PESCARA – «Le banche non ignorino lo strumento della sospensione dei debiti previsto dal decreto legge, ma ne promuovano l’utilizzo laddove possibile». È l’appello lanciato da Coldiretti Abruzzo nel corso del convegno ”La moratoria volontaria in agricoltura nel sistema bancario abruzzese”, che si è svolto questa mattina nella sala Tosti dell’Aurum di Pescara.
L’iniziativa, organizzata con l’obiettivo di avvicinare il mondo del credito a quello agricolo, ha acceso i riflettori sulla possibilità – prevista dalla normativa nazionale – di sospendere per un anno il pagamento della quota capitale dei mutui e finanziamenti contratti dalle imprese agricole, in presenza di specifici requisiti.
Ad aprire i lavori, i saluti istituzionali del presidente di Coldiretti Pescara Giuseppe Scorrano e l’introduzione di Enrica Meschieri, responsabile fiscale di Coldiretti Abruzzo. A seguire gli interventi della presidente Abi Abruzzo Valeria Nina Franceschini, del capo area nazionale azione sindacale e legislazione di Coldiretti, del giurista Fabrizio Di Marzio, del direttore del Consorzio Agrario del Centro Sud Fabio Colonna. A moderare l’incontro Marino Pilati, direttore di Coldiretti Abruzzo.
«La moratoria difende un settore colpito da aumenti insostenibili dei tassi bancari e dei costi di produzione – ha dichiarato il presidente regionale di Coldiretti, Pietropaolo Martinelli –. Era doveroso chiarire la normativa e confrontarsi direttamente con gli istituti del territorio. Purtroppo finora abbiamo rilevato una scarsa adesione. Ci auguriamo che la collaborazione con l’Abi, e in particolare con la presidente Franceschini, possa segnare un cambio di passo concreto».
«Il decreto-legge rappresenta una prima risposta alle mobilitazioni di Coldiretti in Europa e in Italia – ha sottolineato Fabrizio Di Marzio –. La moratoria è uno strumento attivabile in via volontaria soprattutto in caso di crisi esterne che mettono a rischio aziende sane e produttive».
Dal fronte bancario, la presidente di Abi Abruzzo ha ribadito la disponibilità al dialogo: «Il rapporto tra impresa e banca deve essere saldo e orientato alla crescita reciproca. Se cresce un’impresa, cresce anche la banca».
La giornata si è conclusa con un intervento a sorpresa del ministro della Famiglia Eugenia Maria Roccella, giunta all’Aurum al termine dell’evento «Alleanza educativa» promosso dal Comune di Pescara. Accompagnata dal sindaco Carlo Masci, dal prefetto Flavio Ferdani e dall’onorevole Guerino Testa, il ministro ha voluto salutare la platea di Coldiretti, ricordando il valore fondante della famiglia nel tessuto sociale delle comunità rurali.


