CHIETI – Un’azione congiunta per assicurare che le risorse pubbliche vadano a beneficio di chi ne ha realmente diritto e bisogno: è questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato questa mattina tra la Asl Lanciano Vasto Chieti e la Guardia di Finanza, alla presenza del Generale di Brigata Fabio Massimo Mendella, Comandante Regionale delle Fiamme Gialle. L’accordo è stato sottoscritto dal Direttore Generale Mauro Palmieri e dal Comandante Provinciale Michele Iadarola.
L’intesa ha una finalità chiara: rafforzare le attività di prevenzione e contrasto alle frodi nel settore sanitario, con particolare attenzione a chi usufruisce dell’esenzione dal ticket per motivi di reddito dichiarando una condizione economica non veritiera. Saranno avviate verifiche a campione per accertare se sussistano effettivamente i requisiti dichiarati – come lo stato di disoccupazione, la pensione minima o l’assegno sociale – che permettono di accedere alle esenzioni.
«Grazie all’impulso dato dal Direttore Generale per questa sinergia – ha dichiarato il Generale Mendella – che ci permette di affinare le tecniche di contrasto agli illeciti a danno della spesa pubblica. Nell’ambito delle attività di polizia economico-finanziaria che ci competono, un nostro pilastro è vigilare sulle risorse destinate ai servizi sanitari».
La Asl metterà a disposizione della Guardia di Finanza tutti i dati utili: le autocertificazioni, le verifiche negative comunicate dalla SO.GE.I (la società che gestisce il sistema Tessera Sanitaria), gli elenchi delle prestazioni sanitarie fruite indebitamente e le somme da recuperare. Le posizioni considerate a rischio saranno oggetto di ulteriori approfondimenti.
«La logica di ogni protocollo è mettere a sistema le procedure – ha spiegato il Colonnello Iadarola – ed è quello a cui approderà la nostra azione congiunta. È legittima, da entrambe le parti, l’aspettativa di un risultato, quindi sono certo che sarà interesse reciproco confrontarsi periodicamente per una verifica dello stato dell’arte. In questa prima fase la sinergia con la Asl potrà produrre un effetto di deterrenza, ma poi seguirà quella della repressione: le posizioni connotate da indice di rischio saranno verificate e, nel caso, perseguite. Non possiamo permettere l’appropriazione indebita di denaro pubblico, che va a colpire categorie che fragili lo sono realmente».
Il protocollo ha una durata di 36 mesi, prorogabile per altri tre anni, e rappresenta un ulteriore passo avanti nella tutela della legalità e della sostenibilità del sistema sanitario.
«Un sistema sanitario forte non si costruisce solo con strutture e professionisti – ha sottolineato il Direttore Generale Mauro Palmieri – ma anche con il coraggio di prevenire e contrastare condotte che minano la fiducia delle persone e attentano alla sostenibilità del sistema stesso. La Guardia di Finanza, con il suo impegno costante a difesa dell’interesse collettivo, è per noi un alleato prezioso. Il patto che oggi andiamo a stringere è frutto di una visione condivisa, fondata sul comune interesse a proteggere ciò che è di tutti. Da questa intesa possiamo attenderci risultati concreti, ma ne scaturisce un messaggio forte e immediato: le istituzioni, quando fanno squadra, sanno essere vicine, presenti, affidabili».