AVEZZANO – È stato arrestato in flagranza di reato, nel primo pomeriggio del 6 maggio, un giovane residente ad Avezzano con l’accusa di atti persecutori nei confronti di una coetanea. L’operazione è stata condotta dagli agenti della Polizia di Stato di L’Aquila, con il supporto del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, la vicenda avrebbe avuto origine durante l’estate scorsa, quando l’uomo aveva conosciuto la ragazza. Fin dai primi giorni di frequentazione, tuttavia, il giovane avrebbe assunto atteggiamenti insistenti e molesti, nonostante i chiari inviti della vittima a interrompere ogni contatto. I comportamenti persecutori si sarebbero protratti nel tempo, coinvolgendo anche la sfera lavorativa e personale della giovane, costretta a rivolgersi più volte alle forze dell’ordine per tutelarsi.
In uno degli episodi più gravi, la donna, al ritorno da una passeggiata lungo la strada che conduce al santuario della Madonna di Pietraquaria, avrebbe trovato la propria autovettura danneggiata, episodio che ha contribuito a rafforzare il quadro indiziario a carico dell’uomo.
La situazione è precipitata il 6 maggio scorso, quando l’indagato si è nuovamente appostato fuori dal luogo di lavoro della vittima, aspettando la sua uscita. A quel punto, la giovane ha chiesto l’intervento della Polizia.
Gli agenti della Squadra Volante di Avezzano sono intervenuti con tempestività, bloccando il giovane sul posto. Dopo le formalità di rito presso il Commissariato, l’arresto è stato comunicato al pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica dell’Aquila, che ha disposto per l’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua residenza.
Le indagini proseguono per approfondire eventuali altri episodi riconducibili allo stesso comportamento persecutorio.