VASTO – «Ho ricevuto una lettera da Papa Francesco il giorno dopo la sua scomparsa». È la toccante testimonianza di Mario Di Laudo, 22 anni, ragazzo di Vasto ma residente a Trivento (Campobasso), che ha voluto condividere con la redazione di Zonalocale un’esperienza che definisce «un piccolo, intimo segno di grazia».
Di seguito la lettera integrale:
«Mi chiamo Mario Di Laudo, ho 22 anni, sono nato a Vasto e oggi vivo a Trivento, in Molise. A Vasto ho trascorso parte della mia infanzia, che conservo nel cuore come una parte viva delle mie radici. Abruzzo e Molise sono le mie due terre d’origine, luoghi che porto nel cuore per il calore umano e il senso di comunità che mi hanno formato. Desidero condividere con voi un’esperienza personale che ha avuto per me un grande significato, in un momento così particolare per la Chiesa e per milioni di fedeli nel mondo.
Il 22 aprile scorso, a un giorno dalla dipartita di Papa Francesco, ho ricevuto una sua lettera, inviata tramite la Segreteria di Stato, in risposta al messaggio che gli avevo scritto un mese prima, il 24 marzo, per esprimergli vicinanza e affetto dopo il ricovero al Gemelli. Il fatto che quella risposta mi sia arrivata proprio il giorno dopo la sua scomparsa ha avuto per me un valore simbolico molto forte: l’ho vissuta come un piccolo, intimo segno di grazia, che custodirò sempre con me.
Il 24 aprile, due giorni dopo, mi sono recato a Roma per rendergli omaggio. Dopo una composta attesa di circa due ore e mezza, sono riuscito a entrare nella Basilica di San Pietro e a fermarmi in preghiera per qualche secondo davanti alla sua salma. È stato un momento di raccoglimento profondo, che non dimenticherò. Ho poi proseguito verso la Basilica di Santa Maria Maggiore, dove per sua volontà riposeranno le sue spoglie: anche se la tomba non era ancora completata, quel luogo emanava già una solennità silenziosa, quasi mistica. Il suono sommesso degli operai al lavoro sembrava una preghiera in forma di pietra.
Mi piacerebbe che questa mia breve testimonianza potesse trovare spazio sulle vostre pagine, come contributo personale a un momento che ha segnato la vita di molti.
Troverete foto della lettera inviata dal Santo Padre e firmata da Mons. Campisi, la scansione della mia lettera originale e alcune immagini che ho scattato personalmente, che per me hanno un significato profondo».


