VASTO – Torna anche quest’anno a Vasto la tanto attesa festa di Santa Maria Incoronata, appuntamento che unisce spiritualità, memoria e partecipazione collettiva. I festeggiamenti hanno preso avvio domenica scorsa, nel giorno di Pasqua, con la tradizionale processione della statua della Madonna, traslata dalla sua chiesa fino alla concattedrale di San Giuseppe. Da qui, domenica 27 aprile, alle ore 16.30, partirà la processione di ritorno verso il santuario dell’Incoronata, attraversando il centro storico, accompagnata dalla Banda di San Martino.
Alle ore 18 si terrà la Santa Messa Solenne, mentre alle ore 21, al posto del previsto concerto di Fabio Falcone – annullato in segno di lutto per la morte del Papa – è prevista un’ora di preghiera per Papa Francesco. Il concerto è stato rinviato a domenica 3 agosto, in occasione della Festa dell’Incontro.
Domenica 27 aprile sarà una giornata intensa: alle ore 11 la celebrazione della Messa Solenne sarà affidata a fra Carmine Ranieri, consigliere provinciale dei Frati Cappuccini. Per dare modo a tutti i fedeli di partecipare, saranno celebrate messe anche alle ore 6, 7, 9.30, 17, 18 e 19.
Anche i più piccoli saranno protagonisti della giornata grazie ai laboratori organizzati dall’associazione “Ricoclaun”, attivi per tutta la mattinata. Non mancherà inoltre la tradizionale pesca di beneficenza, che si terrà nella sala parrocchiale.
A chiudere i festeggiamenti, il concerto di Roby Santini alle ore 21, seguito dai fuochi pirotecnici che illumineranno il cielo vastese al termine dello spettacolo.
«L’intero quartiere è pronto per celebrare la festa dell’Incoronata – spiega il comitato feste – che si riallaccia ad un fatto prodigioso che si verificò nella primavera del 1738 quando, a causa del perdurare della siccità, venne ordinata di far uscire la processione della statua della Madonna dell’Incoronata, che allora si trovava nella chiesa di San Pietro, attraverso i campi. Appena la processione arrivò in prossimità della cappella di San Martino, in corrispondenza dell’attuale santuario dell’Incoronata, si vide il cielo coprirsi di nubi e cominciò a cadere un’abbondantissima pioggia. L’accaduto fu interpretato come segno del cielo e desiderio della Madonna che lì voleva essere onorata».