PESCARA – Dopo dieci anni di pausa, tornano a Caramanico Terme (Pe) Le Giornate della Libertà, una manifestazione giunta all’undicesima edizione che celebra il valore della Resistenza e della Costituzione in occasione dell’80° anniversario della Liberazione. Organizzate dall’Associazione Culturale ReteAbruzzo, presieduta da Mario Mazzocca, e dalla sezione ANPI Val d’Orta “Nicola Cappellucci”, guidata da Rita Silvaggi, le Giornate si svolgeranno dal 24 aprile al 1° maggio, coinvolgendo anche il vicino Comune di San Valentino in A.C.
«Ottant’anni. È questo il tempo che ci separa da quel 25 aprile 1945, quando l’Italia rialzava la testa, usciva dalla lunga notte del fascismo e apriva finalmente le porte alla democrazia – dichiara Mario Mazzocca –. E nel 2025 non si tratta solo di una ricorrenza, ma di una vera e propria festa nazionale, popolare, condivisa. Un’occasione unica per far risuonare in ogni angolo del Paese il valore eterno della Liberazione».
Il calendario si apre giovedì 24 aprile con la consegna della Costituzione agli alunni delle scuole primarie di Caramanico e San Valentino e prosegue alle 17:30 con il convegno “La Liberazione di Caramanico dal nazi-fascismo”, presso la sala consiliare del Comune. Interverranno Nicola Palombaro (Anpi Pescara), Nicola Trifuoggi, Mario Croce e Mazzocca, con moderazione di Rita Silvaggi. In serata, alle 21:15, il concerto del gruppo Bandalarga animerà viale Fontegrande con “Aspettando la Liberazione”.
Venerdì 25 aprile, giornata clou della manifestazione, si terrà la cerimonia istituzionale con il corteo e la deposizione della corona di alloro presso il monumento ai caduti in Piazza Salvo D’Acquisto (ore 10:45), seguita dallo spettacolo itinerante “Sulla lunga linea di fuoco” della compagnia Indaco Teatrogiovani.
«È fondamentale – sottolinea Rita Silvaggi – celebrare degnamente, oggi più che mai, i momenti fondanti della nostra civile convivenza e sottolinearne l’importanza, soprattutto a beneficio delle giovani generazioni».
Il programma continua sabato 26 aprile con un’escursione sul “Sentiero della Libertà” a cura di Majambiente (ore 11:00). Nel pomeriggio ci si sposterà a San Valentino in A.C. per un doppio appuntamento presso la sala polivalente del Museo dei Fossili e delle Ambre: alle ore 17:00 il concerto dell’Orchestra “Giovani Archi” diretta dalla M° Giulia Di Fabio, e alle 18:00 il convegno “Emidio Cesarone, un eroe della Resistenza”, moderato da Maurizio Mastrodicasa.
«Dunque quella che celebreremo – conclude Mazzocca – è una Festa per chi ha lottato, una memoria per chi verrà. Celebrare l’80° significa anche difendere quei valori oggi, in un tempo in cui il vento della riscrittura della storia sembra volerli mettere in discussione. Ricordare è scegliere da che parte stare».
Il 30 aprile sarà la volta del convegno “Costituzione e Liberazione” (ore 17:30, sala consiliare del Comune di Caramanico), con gli interventi di Giuseppe Belelli, Luca Prosperi, Gianni Melilla e Nicola Palombaro, moderati da Mazzocca. Alle 21:15 nuovo appuntamento musicale con il concerto di Farabola con Gianluca Di Toro in piazzale Fontegrande per “Aspettando il 1° maggio”.
La Festa del Lavoro, il 1° maggio, vedrà in scena lo spettacolo teatrale “Chi ha paura dell’uomo nero” della compagnia Indaco Teatrogiovani, presso l’ex convento delle Clarisse alle ore 18:00. L’opera è ispirata alla tragedia di Marcinelle, emblematica del lavoro e dell’emigrazione.
Il calendario si chiuderà simbolicamente il 25 luglio, con un’ulteriore giornata di memoria e approfondimento: alle ore 17:30 in piazza Conti a Caramanico si terrà il convegno “L’Italia dal 25 luglio 1943 al 25 aprile 1945”, con Luciano D’Amico, l’Osservatorio Antifascista 25 settembre ’43, Matteo Settepanella, Marta Viola e Rita Silvaggi, moderati da Mario Mazzocca. A seguire, alle ore 20:00, la pasta antifascista e alle 21:15 il concerto di Antonello Persico che canta Fabrizio De André.
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio dei Comuni di Caramanico Terme, Salle e San Valentino in A.C. ed è promossa come momento collettivo di riflessione, partecipazione e cultura.