di Anna Bontempo
VASTO – «No alla costruzione del cimitero e del forno crematorio». Una petizione lanciata online rompe il silenzio su un progetto che, nonostante sia stato presentato in Comune il 18 luglio 2024, è passato quasi in sordina, almeno fino a quando l’amministrazione comunale non ha cominciato ad incontrare i residenti del Villaggio Siv.
Si tratta della proposta avanzata dalla Italgeco, società con sede a Roma, che vorrebbe realizzare un nuovo cimitero con annesso tempio crematorio in un’area vicina al Villaggio Siv, al confine con San Salvo. L’investimento previsto è di 5.756.775 euro, con una concessione della durata di 30 anni.
Negli ultimi mesi si sono susseguite riunioni di maggioranza e il sindaco Francesco Menna ha incontrato più volte i residenti della zona. Favorevoli o contrari? A far emergere con forza il dissenso è stata una petizione pubblicata il 16 aprile sulla piattaforma Change.org, che punta a raccogliere firme contro la realizzazione del nuovo impianto.
«Per anni, in quanto residenti del Villaggio Siv, siamo stati ignorati dal sindaco e dal Comune di Vasto. Ora ci viene imposto di supportare la costruzione di un cimitero con un forno crematorio nelle zone limitrofe al nostro villaggio» – si legge nel testo della petizione, lanciata da Marco Serani – «ci opponiamo fermamente a questo progetto, principalmente per motivi di salute pubblica e per il nostro diritto di vivere in pace e tranquillità. Secondo i dati presenti in documenti scientifici, le emissioni di un forno crematorio possono includere metalli pesanti e altre sostanze potenzialmente dannose per la salute (fonte: International Journal of Environmental Research and Public Health). Non vogliamo esporre noi stessi, le nostre famiglie e le future generazioni a tali rischi.
Inoltre, il luogo scelto per la costruzione di questo cimitero è troppo vicino alle nostre abitazioni, alterando così la tranquillità della nostra comunità. Invitiamo il sindaco e il Comune di Vasto a cercare alternative rispettose dell’ambiente e della salute pubblica, lontane dalle zone residenziali. Chiediamo la vostra firma per sostenere la nostra causa e fermare la costruzione di questo cimitero e del relativo forno crematorio a Collepizzuto e nelle zone limitrofe al Villaggio S.I.V.».
Un’altra grana per il sindaco Menna, alle prese in questi giorni con i malumori interni alla sua maggioranza.