FOSSACESIA – A Fossacesia, l’area di sosta per camper situata sul lungomare sud rischia di scomparire. Attiva da oltre un decennio, rappresenta uno spazio molto apprezzato dai turisti amanti del turismo itinerante. La sua chiusura, secondo quanto denunciato dal gruppo consiliare Impegno Comune, sarebbe l’ennesima conseguenza della mancanza di programmazione e visione strategica nel settore turistico locale.
Una gestione precaria
L’area in questione ha operato in condizioni di precarietà fin dalla sua apertura, con concessioni temporanee sia per l’attività che per l’utilizzo dello spazio, di proprietà della Provincia di Chieti. Questa instabilità, secondo il gruppo consiliare, rende impossibile una pianificazione a lungo termine, scoraggiando investimenti da parte degli operatori turistici.
Occasioni mancate
Nel dicembre 2024, Impegno Comune aveva proposto alla maggioranza di partecipare a un bando ministeriale destinato alla realizzazione o riqualificazione di aree camper. Il finanziamento previsto era fino all’80% a fondo perduto: 400.000 euro per nuove aree e 240.000 euro per il miglioramento di quelle esistenti. Il bando era rivolto ai comuni sotto i 20.000 abitanti, anche in forma associata. Nonostante l’opportunità concreta, la proposta non ha ricevuto risposta né è stata oggetto di discussione o confronto.
La richiesta di un cambio di rotta
Secondo Impegno Comune, Fossacesia possiede grandi potenzialità turistiche, ma continua a essere frenata da carenze strutturali e decisionali. Il gruppo consiliare denuncia la mancanza di una progettualità duratura, sottolineando che il turismo richiede certezze, infrastrutture adeguate e continuità d’azione. Nessun imprenditore, viene evidenziato, può investire in un territorio dove tutto è temporaneo e privo di una direzione chiara.
Un appello per il futuro
Il gruppo consiliare chiede un cambio di passo: occorre un progetto turistico chiaro, accompagnato da ascolto e coinvolgimento della comunità. Secondo Impegno Comune, il futuro di Fossacesia non può più essere lasciato all’improvvisazione e richiede una gestione consapevole e strutturata per evitare che la città perda definitivamente il proprio ruolo nel panorama turistico regionale.