TERAMO – Sarebbe stato attirato tramite i social network in un casolare di Corropoli, dove poi è stato ucciso nel tentativo di estorcergli del denaro: è morto così Martino Caldarelli, 48 anni, il cui corpo è stato ritrovato in un laghetto artificiale nel comune in provincia di Teramo.
La notizia è stata riportata da Rai News.
Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’omicidio. Caldarelli si era allontanato da casa nel primo pomeriggio dell’11 aprile, dicendo alla madre che sarebbe andato in palestra. Da quel momento si erano perse le sue tracce.
Sotto accusa è finita una coppia residente a Corropoli: una donna di 26 anni e un uomo di 41, già noti alle autorità per reati contro il patrimonio e altri episodi simili. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Caldarelli sarebbe stato adescato online dalla donna e, una volta giunto all’appuntamento, avrebbe trovato entrambi ad attenderlo.
La coppia avrebbe minacciato l’uomo, intimandogli di consegnare il denaro e le chiavi dell’automobile. Ne sarebbe nata una colluttazione, durante la quale Caldarelli è stato accoltellato a morte. I due si sarebbero poi sbarazzati del cadavere gettandolo in un laghetto irriguo poco distante del luogo del delitto.
L’auto della vittima, una Fiat Panda rossa, è stata rubata e successivamente data alle fiamme alla periferia di Giulianova.
La coppia è attualmente in stato di fermo con l’accusa di omicidio.