CUPELLO – Si è svolta l’11 aprile scorso, presso la Sala Multimediale del Comune di Cupello, la rassegna artistica “L’Arte di dare forma ai tuoi Diritti”, promossa dai Giovani Democratici dell’area Vastese. Un evento che ha unito arte, cultura e politica, trasformando i principi fondamentali della Costituzione italiana in opere d’arte capaci di parlare al cuore e alla coscienza.
Alla rassegna hanno partecipato venti artisti provenienti da più regioni, con circa venticinque opere ispirate ad articoli della Costituzione: sculture, dipinti, poesie, fotografie, illustrazioni e performance musicali hanno rappresentato con intensità valori come uguaglianza, libertà, lavoro e pace.
«L’iniziativa si è conclusa con grande partecipazione e con un forte impatto emotivo – dichiarano i Giovani Democratici –. Ringraziamo tutti gli artisti e le artiste che hanno contribuito a questo momento di condivisione di saperi. L’evento ha dimostrato che la Costituzione può essere vissuta, interpretata e raccontata attraverso l’arte».
I vincitori e le menzioni
Primo classificato Agostino Di Giovanni con la scultura “Contro la Guerra”, ispirata all’articolo 11 della Costituzione.
Seconda classificata Sabrina Bignami con la poesia “Utopia”, dedicata all’articolo 13.
Terzo classificato Luigi Marchesani con il dipinto “Uguaglianza davanti alla legge”, ispirato all’articolo 3.
Menzioni speciali:
- Art. 9: Carlo Roselli con l’esecuzione pianistica del “Jeux d’eau” di Ravel
- Comunità: Lucia Desiati con la poesia “Sarà la pace”, ispirata all’articolo 11
La voce della giuria
Cinzia Corti:
«La Costituzione italiana è come una bussola: ci aiuta a non perdere la strada, a capire cosa è giusto e cosa è importante per vivere insieme con rispetto, libertà e giustizia. È stata scritta da chi ha creduto in un futuro migliore, e oggi tocca a noi proteggerla e viverla ogni giorno».
Manuel Giorgetti:
«La rassegna artistica ha rispecchiato a pieno l’articolo 9 della Costituzione, nel promuovere la cultura e l’arte in tutte le sue forme».
Assunta Di Basilico:
«Ogni artista, con la propria espressione, è un vincitore, e ogni opera è un riflesso della bellezza e della diversità che ci circonda. La passione e l’impegno di questi giovani sono un segno tangibile di speranza e di futuro».
Riccardo Pellegrini:
«Ogni opera è stata l’espressione del talento e delle propensioni dell’artista. Ho compreso che esprimersi totalmente nell’arte è un’opera di grande coraggio».
Giuseppe Colangelo:
«La mostra invita i visitatori a riflettere su come la creatività possa trasformare le idee di giustizia e libertà in forme tangibili. L’arte può ispirare azioni e promuovere una società più giusta e inclusiva».
Un gesto di resistenza e speranza
Tra gli artisti partecipanti anche Simona Ceri, Palmina Angelo, Massimo Laporese, Luigi Cuonzo, Riccardo Trentin, Martina Colangelo, Antony Di Pietro, Giulia Fraticelli, Luigi Monteferrante, Maria Rattà, Francesca Moratti, Claudio Supplizio, Laura Dintino, Lady e Mary Bucciarelli. Ognuno ha interpretato con sensibilità e talento un articolo della Costituzione, trasformandolo in arte.
«Sentiamo la responsabilità di difendere i valori costituzionali non solo con le parole, ma con i gesti, con la cultura, con la bellezza – concludono i Giovani Democratici –. La Costituzione non è un testo morto, confinato nei libri: è una bussola per costruire il futuro. Con questa rassegna abbiamo voluto renderla viva, accessibile, soprattutto per le nuove generazioni. L’arte è uno strumento potente di consapevolezza, educazione e partecipazione. Questa giornata è stata un piccolo grande gesto di resistenza e speranza. Alla prossima rassegna, ad maiora giovani».