SCERNI – È partita questa mattina, da Scerni, la prima tappa del Giro d’Abruzzo 2025 che si concluderà a Crecchio dopo un percorso di 151 km. Una frazione ondulata, disegnata nell’entroterra teatino, che propone un finale in crescendo di difficoltà, adatto a corridori completi e capaci di gestire le variazioni altimetriche.
Il tracciato si apre con un tratto in leggera salita attraverso le colline della provincia di Chieti, per poi affrontare il primo vero snodo altimetrico: la salita di Bocca di Valle, affrontata dopo il passaggio da Guardiagrele. Da qui in poi, la corsa entra in una fase meno aspra, ma comunque impegnativa, caratterizzata da una serie di saliscendi e falsopiani che metteranno alla prova la resistenza del gruppo.
Il percorso si snoda su strade tecnicamente complesse, con carreggiate talvolta ristrette e tratti cittadini in cui non mancano ostacoli come rotatorie, dossi e spartitraffico. Un’attenzione particolare sarà necessaria anche nella parte conclusiva, dove il tracciato alterna una discesa veloce a una ripida salita, con pendenze fino al 10%, che conduce al rettilineo finale.
Gli ultimi 200 metri, su fondo asfaltato e larghi sette metri, sono completamente pianeggianti: un’opportunità per i finisseur capaci di tenere il ritmo in salita e sprintare in volata.
La corsa, che proseguirà fino al 18 aprile, toccherà tutte le province abruzzesi, offrendo quattro tappe complessive. Dopo la Scerni-Crecchio, il programma prevede la Tocco da Casauria-Penne, la San Demetrio ne’ Vestini-Roccaraso e la Corropoli-Isola del Gran Sasso.
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