ABRUZZO – La Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Alessandrini, ha denunciato con fermezza i ritardi nella discussione e nell’attuazione del progetto di legge regionale sul suicidio medicalmente assistito. Il suo intervento segue la notizia del decesso di un paziente abruzzese che aveva presentato formale richiesta di valutazione al Comitato Etico, senza ricevere risposta prima della sua morte. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla normativa regionale, ancora ferma in Commissione Sanità.
La proposta di legge e il ruolo della Regione
Il progetto di legge regionale n. 364, depositato il 3 novembre 2023 su iniziativa popolare e promosso dall’Associazione Luca Coscioni, mira a regolamentare l’accesso al suicidio medicalmente assistito in Abruzzo. In attesa della definizione legislativa, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità uno stanziamento di 20.000 euro per la costituzione del Comitato Etico Territoriale Regionale (C.Et.R.A.), l’organo deputato alla valutazione dei singoli casi. Tuttavia, secondo Alessandrini, la mancata operatività del comitato ha già generato gravi conseguenze.
Il richiamo alla Corte Costituzionale
Al centro dell’intervento della Consigliera del M5S vi è la sentenza n. 242 del 2019 della Corte Costituzionale, che ha stabilito la possibilità di accedere al suicidio medicalmente assistito per i pazienti affetti da patologie irreversibili, sottoposti a sofferenze fisiche o psicologiche insopportabili e tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale. La sentenza richiede che tali condizioni siano verificate da strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale.
Le accuse al centrodestra
Secondo Alessandrini, la mancata applicazione della legge e la lentezza nel percorso legislativo sono da attribuire a scelte politiche deliberate. «Il centrodestra non può continuare a eludere il problema – ha affermato –. È necessario decidere al di fuori di logiche di partito e rispettare la volontà di chi soffre. Ogni giorno di attesa equivale a una condanna».
Il sostegno del Movimento 5 Stelle
Il Movimento 5 Stelle è tra le prime forze politiche ad aver sostenuto la proposta normativa in Abruzzo. Il testo è stato sottoscritto da circa 8.000 cittadini, segno di un ampio sostegno popolare. L’Associazione Luca Coscioni, promotrice dell’iniziativa, ha inoltre raccolto oltre 14.000 richieste di aiuto da parte di persone affette da gravi malattie che chiedono l’accesso alla procedura prevista.
Appello all’approvazione della legge
Alla luce dei recenti eventi, il M5S torna a sollecitare una rapida approvazione della legge. La Consigliera Alessandrini ha ribadito che la normativa garantisce le necessarie tutele contro gli abusi e rappresenta un passo fondamentale per il rispetto del diritto all’autodeterminazione sanitaria. «Non si tratta di un problema etico ipotetico – ha concluso – ma di un’urgenza reale, vissuta ogni giorno da chi soffre senza possibilità di scelta. È tempo di assumersi la responsabilità politica di decidere».