PESCARA – Ancora un episodio di violenza all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pescara, dove nella giornata di mercoledì 3 aprile un infermiere è stato aggredito mentre era in servizio. A condannare con decisione l’accaduto è la UGL Salute, che tramite il Segretario provinciale di Pescara, Guglielmo Addante, ha definito l’episodio «inaccettabile», sottolineando come «ancora una volta si evidenzi la crescente ondata di aggressioni ai danni degli operatori sanitari».
Il sindacato lancia l’allarme su una situazione sempre più preoccupante. «Non possiamo più tollerare che medici, infermieri e operatori sanitari siano lasciati soli a fronteggiare situazioni sempre più pericolose» – ha dichiarato Stefano Matteucci, Segretario regionale della UGL Salute Abruzzo – «Chiediamo con forza che venga rafforzata la sicurezza all’interno delle strutture sanitarie, a partire dai Pronto Soccorso, che rappresentano il primo punto di contatto tra cittadini e sistema sanitario».
La UGL Salute sollecita l’adozione immediata di misure efficaci: tra queste, l’implementazione di sistemi di videosorveglianza, un maggiore numero di addetti alla vigilanza qualificati e campagne di sensibilizzazione per contrastare ogni forma di violenza verso chi opera nel settore sanitario.
«Esprimiamo piena solidarietà al collega vittima dell’aggressione – ha concluso Addante – e continueremo a lottare affinché ogni lavoratore della sanità possa operare in condizioni di sicurezza e dignità, per evitare che episodi come questo possano trasformarsi in tragedie».
Sull’accaduto sono attesi eventuali sviluppi da parte delle autorità sanitarie e delle forze dell’ordine.