CHIETI – È stato realizzato dalla cooperativa sociale di tipo B “Raggio di Luce”, con sede in Abruzzo e presieduta da Simona Balistreri, il progetto “Uno sguardo oltre il tangibile”, iniziativa che intende promuovere un modello integrato tra cultura, inclusione sociale e partecipazione giovanile. L’iniziativa è finanziata dall’Unione europea nell’ambito del programma Next Generation EU, con l’obiettivo di sostenere la ripresa del settore culturale e creativo sul territorio regionale.
Uno dei principali risultati del progetto è stata la realizzazione di una guida turistica accessibile dedicata alle quattro città storiche abruzzesi: L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo. La guida si distingue per la sua struttura inclusiva, pensata per essere fruibile anche da persone con fragilità. L’aspetto peculiare risiede nel coinvolgimento diretto di giovani con disabilità nella progettazione e nella realizzazione dei contenuti, in un percorso formativo e creativo condiviso.
Il progetto ha posto al centro la relazione tra cultura e fragilità, mirando a favorire l’accesso al patrimonio culturale da parte di tutti, con particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili. Le attività hanno permesso ai giovani partecipanti di sviluppare competenze artistiche, comunicative e tecniche, promuovendo al contempo forme di inclusione attiva e di cittadinanza culturale. Il prodotto finale è una guida turistica che, oltre a valorizzare le città coinvolte, rappresenta un esempio concreto di innovazione sociale applicata al settore culturale.
Accanto alla guida, il progetto prevede anche la realizzazione di quattro cortometraggi dedicati alla valorizzazione dei centri storici delle stesse città.
“Uno sguardo oltre il tangibile” punta anche allo sviluppo di qualifiche professionali e all’imprenditorialità giovanile. Il percorso ha fornito ai partecipanti strumenti e conoscenze utili a inserirsi nei settori della cultura, del turismo e dell’arte, in una logica di crescita personale e professionale.
La cooperativa Raggio di Luce, attraverso questo progetto, ha dato prova di come sia possibile coniugare inclusione sociale e innovazione culturale, contribuendo alla costruzione di una comunità più equa, consapevole e attiva.
A seguire il cortometraggio realizzato: https://www.facebook.com/share/v/162SNbcxS5/