LANCIANO – Sarebbero stati acquistati con i dati rubati ad una dottoressa in pensione i farmaci utilizzati da Andrea Prospero per togliersi la vita.
È quanto emerge da ulteriori indagini sulla morte dello studente 19enne di Lanciano, trovato cadavere all’interno di un B&B a Perugia, città dove frequentava l’università.
Secondo gli inquirenti il giovane campano, ritenuto responsabile della cessione dei farmaci a Prospero e attualmente indagato, avrebbe rubato i dati della dottoressa, emettendo poi una falsa ricetta utilizzata per acquistare i medicinali.