PESCARA – Il recente incremento della tassazione IRPEF deciso dalla Regione Abruzzo ha scatenato polemiche e preoccupazioni, in particolare tra le forze politiche di opposizione. Il Partito Socialista Abruzzo ha duramente criticato la misura, definendola un peso insostenibile per le fasce di reddito medio e una scelta dannosa per l’economia regionale.
«Questa decisione comporterà per molti cittadini abruzzesi un aggravio fiscale che può raggiungere anche i duemila euro annui, un onere che riteniamo ingiustificato e penalizzante», afferma il Partito Socialista, sottolineando come l’aumento dell’IRPEF colpisca soprattutto i lavoratori e le famiglie già alle prese con il caro vita.
Pur riconoscendo le difficoltà finanziarie della Regione, in particolare nel settore sanitario, i Socialisti ritengono che questa strategia sia «miope e dannosa per l’economia locale e per le famiglie abruzzesi». La sanità regionale soffre infatti di problemi strutturali che, secondo il Partito, non possono essere risolti esclusivamente con un incremento delle imposte. «È necessaria una gestione più efficace delle risorse, con interventi mirati per eliminare sprechi e inefficienze», proseguono nella loro dichiarazione.
L’opposizione denuncia anche le conseguenze trasversali di questa scelta, che non si limiterebbero al solo comparto sanitario: «Questo aumento della tassazione non danneggia solo la sanità, ma ha ripercussioni negative su istruzione, trasporti, politiche sociali e sviluppo economico». Con costi più alti e meno risorse a disposizione, il rischio è quello di rallentare la crescita dell’Abruzzo e di compromettere il benessere dei suoi cittadini.
L’incremento dell’IRPEF potrebbe inoltre spingere via giovani professionisti e famiglie, contribuendo allo spopolamento delle città e aggravando la crisi occupazionale. «Imporre un ulteriore peso fiscale di questa entità mette a rischio la tenuta sociale ed economica della Regione», avvertono i Socialisti, lanciando un appello alla Giunta affinché riveda la misura.
Il Partito Socialista Abruzzo chiede dunque un confronto politico e istituzionale per individuare soluzioni alternative, che possano garantire un servizio sanitario efficiente senza gravare sui cittadini. «Invitiamo le forze di opposizione a presentare una proposta concreta e sostenibile, capace di tutelare i cittadini e i servizi pubblici essenziali», concludono, ribadendo il loro impegno per una politica fiscale più equa e per una sanità pubblica accessibile a tutti.