ROSELLO – A Rosello esiste un edificio «storico» per i lancianesi, oggi di proprietà del Comune di Lanciano: l’ostello della gioventù di Padre Lorenzo. Figura amata dalla sua comunità, Padre Lorenzo ha lasciato in eredità alla città questo luogo simbolico per la gioventù lancianese. Tuttavia, l’edificio versa in stato di abbandono da anni e, finora, l’amministrazione comunale aveva dichiarato di non disporre delle risorse necessarie per il suo recupero, lasciando la vicenda apparentemente senza soluzioni.
Il Sindaco di Rosello e Consigliere Regionale di Alleanza Verdi Sinistra, Alessio Monaco, che da tempo si è attivato per individuare una soluzione, aveva illustrato la possibilità di un nuovo destino per l’ostello. Attraverso un bando di finanziamento, si potrebbe restituire alla comunità un luogo di aggregazione immerso nella natura, all’interno di un contesto di pregio come l’abetina di Rosello.
«Un’idea che noi di Europa Verde Frentania abbiamo da subito accolto e sostenuto con entusiasmo» sottolineano dal movimento. Oggi è arrivata la notizia che segna un primo passo concreto: la Giunta ha approvato la delibera n. 76 del 6 marzo 2025, che, su richiesta del sindaco Alessio Monaco, concede al Comune di Rosello un titolo valido per partecipare alla gara di finanziamento.
La partecipazione al bando, riservata ai comuni con meno di 30.000 abitanti, non permetterà soltanto il recupero dell’ostello, ma ne consentirà la ricostruzione in armonia con il contesto naturale circostante.
«Ora speriamo nell’accoglimento di un progetto che è in grado di restituire all’ostello di Padre Lorenzo la sua valenza di bene pubblico e quel senso di comunità ampia, oltre i campanilismi» prosegue Europa Verde Frentania. «Il recupero dell’edificio, rispettando gli spazi naturali, offrirà alle nuove generazioni l’opportunità di vivere e scoprire la natura di questo luogo straordinario».
Il movimento riconosce il merito al Consigliere Regionale e Sindaco di Rosello, Alessio Monaco, per «l’intuizione e l’impegno profuso nella realizzazione di un progetto che unisce le comunità, creando un’opera pubblica nuova, nel rispetto della natura e dello spirito di un luogo magico per tutti, lancianesi e non».