L’AQUILA – Scontro politico sulla salvaguardia dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto. I parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, Guido Liris e Guerino Testa, criticano duramente il senatore del Partito Democratico Michele Fina, accusandolo di intervenire tardivamente su una questione che, secondo loro, avrebbe potuto affrontare con maggiore incisività in passato.
Il centro del dibattito è il destino dei tribunali abruzzesi, la cui chiusura è stata più volte paventata nell’ambito delle riforme della geografia giudiziaria. Fina, promotore di una raccolta firme per la loro salvaguardia, è stato attaccato da FdI per il suo ruolo di collaboratore politico del ministro della Giustizia Andrea Orlando tra il 2014 e il 2018.
Secondo i parlamentari di FdI, il senatore dem avrebbe avuto la possibilità di intervenire concretamente sul tema quando ricopriva un ruolo di rilievo nel Ministero della Giustizia, ma non lo avrebbe fatto.
«L’unico che si è svegliato tardi è il senatore del Partito Democratico, Michele Fina», affermano Sigismondi, Liris e Testa. «Dal 2014 al 2018 ha ricoperto il ruolo di collaboratore politico del ministro della Giustizia Orlando e, nonostante avesse una posizione chiave per agire concretamente, non ha mai fatto nulla per tutelare i tribunali abruzzesi».
Per i parlamentari di centrodestra, la raccolta firme promossa da Fina sarebbe quindi un’azione tardiva e priva di efficacia. «Ora, invece di promuovere raccolte di firme, dovrebbe spiegare perché in quegli anni non è intervenuto», proseguono gli esponenti di FdI. «A tutto c’è un limite: sentirlo oggi accusare il Governo per un problema che lui e il suo partito non sono stati mai in grado di risolvere è paradossale».
Sigismondi, Liris e Testa respingono inoltre qualsiasi ipotesi di imminente chiusura dei tribunali abruzzesi e ribadiscono l’impegno del governo di centrodestra nella loro tutela.
«Per quanto riguarda il centrodestra, né il presidente Marco Marsilio, né il presidente Giorgia Meloni, né tantomeno i parlamentari di maggioranza, hanno bisogno di essere ‘svegliati’», dichiarano. «I tribunali non sono a rischio e, come più volte chiarito, si sta lavorando a un problema che persiste da tredici anni e che Fina non è riuscito a risolvere nei quattro anni trascorsi al ministero della Giustizia».
L’impegno di Fratelli d’Italia, assicurano i parlamentari, è quello di garantire la giustizia di prossimità e trovare una soluzione definitiva per la salvaguardia dei tribunali minori. «Abbiamo sempre sostenuto che la giustizia di prossimità è un valore e lo dimostreremo con la salvezza definitiva dei tribunali», concludono.