ORTONA – La città di Ortona si prepara ad affrontare una nuova tornata elettorale e con essa una situazione politica che difficilmente potremmo definire stabile o definita. Il panorama ortonese, come quello di molte altre realtà locali, è segnato da una frammentazione evidente e, per certi versi, paralizzante. La competizione tra i candidati è tutt’altro che semplice, e il futuro amministrativo della città sembra appeso a un filo, con nessuna delle coalizioni in grado di offrire una risposta univoca alle richieste dei cittadini.
Tra i candidati, Nicola Primavera si presenta come l’elemento nuovo, sostenuto, per ora, dal solo Partito Socialista Italiano (PSI). Il suo punto di forza, o almeno quello che intende proporre ai cittadini, è proprio la promessa di rinnovamento, una discontinuità con il passato che, se da un lato potrebbe sembrare una necessità, dall’altro non sembra ancora essere supportata da una vera e propria coalizione. Ma nei prossimi giorno potrebbero esserci delle novità.
Nel frattempo, il centrodestra ortonese è ufficialmente diviso: da una parte, la coalizione di Nicola Fratino, dall’altra quella di Angelo Di Nardo, che sabato 15 marzo si presenterà alla città con il sostegno di Fratelli d’Italia e tre liste civiche, “Città che amo”, “Forza Giusta per Ortona” e un’altra in fase di definizione.
Se a destra la divisione regna sovrana, a sinistra non si sta meglio. llario Cocciola guida una sua coalizione, mentre Cristiana Canosa, pur presentandosi come civica, ha un passato nel Partito Democratico e una candidatura alle recenti elezioni regionali del 2024 a sostegno di Luciano D’Amico.
Nel bel mezzo di questa frammentazione, Primavera tenta di costruire la sua proposta come il volto del cambiamento. Il suo non essere mai stato coinvolto nel Consiglio Comunale di Ortona finora è l’aspetto che cerca di sottolineare come una peculiarità positiva, un “vantaggio” rispetto a chi, come gli altri candidati, è ormai radicato nel tessuto politico cittadino.
«Impegnati nel rilancio della città di Ortona»
«Fin dall’inizio abbiamo sostenuto la necessità di un’operazione di discontinuità e rinnovamento rispetto al passato – dichiara Primavera a Zonalocale. Riteniamo che le scelte fatte dalle altre coalizioni non vadano in questa direzione. A parte la mia candidatura, tutti gli altri sono personaggi che tre anni fa si erano già proposti, alcuni dei quali hanno amministrato il Comune di Ortona, portando alla gestione commissariale che, a mio avviso, è un segno estremamente negativo per una città con una lunga tradizione democratica e amministrativa».
«Per questo motivo – continua il candidato sindaco del Psi – abbiamo ritenuto che queste elezioni dovessero rappresentare un segno di cambiamento radicale, senza compromessi o tatticismi. La nostra ambizione è quella di avere una rappresentanza molto più ampia rispetto a quella attuale, anche se possiamo già registrare un notevole apprezzamento per la nostra candidatura. Siamo aperti a figure provenienti dalla società civile, non legate al passato, perché la linea della discontinuità e del rinnovamento è sempre prioritaria».
«Nei prossimi giorni definiremo i dettagli. Al momento siamo in contatto con diverse realtà per condividere il nostro programma, che avrà come priorità sanità, occupazione e infrastrutture. La nostra non è una scelta di autosufficienza, ma un invito al dialogo con un ampio fronte progressista, che finora non ha avuto una rappresentanza adeguata».