ABRUZZO – La Strada Statale 650 “Trignina” torna al centro del dibattito politico e delle preoccupazioni dei cittadini dopo l’ennesimo grave incidente avvenuto nei pressi di Tufillo, che ha coinvolto sei automobilisti.
Francesco Taglieri, consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle, attacca duramente il Governo e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, denunciando l’assenza di interventi concreti: «Sulla Strada Statale 650 si continua a morire, mentre dal Ministero arrivano solo annunci e propaganda. L’ultimo grave incidente riaccende i riflettori sulla pericolosità di un’arteria di fondamentale importanza per il collegamento tra Abruzzo, Molise e Campania, ma da anni abbandonata a sé stessa», afferma Taglieri.
Il consigliere ricorda come nel 2023 il Ministro Matteo Salvini avesse promesso 100 milioni di euro per la messa in sicurezza della Trignina, fondi che però non si sono mai concretizzati.
«Ad oggi non si è visto un centesimo», accusa il capogruppo del M5S. «La strada, lunga 80 km, resta un percorso ad alta incidentalità, con svincoli insicuri, curve pericolose e un traffico pesante in aumento. Ogni giorno, pendolari, autotrasportatori e cittadini rischiano la vita mentre dal Governo arrivano solo parole».
Taglieri richiama anche le dichiarazioni della consigliera regionale Sabrina Bocchino, che all’epoca garantiva l’impegno di Salvini: «Il Ministro ha ascoltato i nostri rilievi e le nostre richieste facendole proprie. Abbiamo evidenziato la necessità di mettere in sicurezza l’intera arteria e di valutare un possibile ampliamento della SS 650 Fondovalle Trigno, tutte proposte condivise dai presenti all’incontro e di cui ci siamo fatti portavoce».
Tuttavia, secondo Taglieri, le promesse sono rimaste tali. Salvini aveva anche promesso una visita sul territorio per verificare di persona la situazione della strada, ma l’incontro non si è mai tenuto.
Nel frattempo, la pericolosità della Trignina continua a mietere vittime, suscitando appelli disperati da parte dei sindaci locali. Tra questi, Giovanni Giammichele, primo cittadino di Dogliola, ha scritto direttamente al Ministro chiedendogli di constatare di persona la situazione critica della viabilità.
«A questo punto è chiaro: le infrastrutture del Centro-Sud non sono una priorità per questo Governo. Sulla Trignina non servono più passerelle politiche, servono cantieri, interventi urgenti e finanziamenti reali», afferma Taglieri.
E lancia un ultimatum a Salvini: «I cittadini abruzzesi e molisani non possono più aspettare. Decida se vuole davvero risolvere il problema o se intende continuare con le solite false promesse mentre la gente rischia la vita».
quante chiacchiere … se volessero ottenere qualcosa, basterebbe bloccarla a caso in 4 o 5 punti, per 6 7 giorni a settimana … ah! ma il decreto sicurezza non lo permetterebbe!! ops … solo chiacchierem almeno fino al 2055.?? chissà …