LANCIANO – Nella giornata di ieri, il Consiglio Provinciale di Chieti ha approvato la delibera di indirizzo per la proposta di riorganizzazione dei servizi sanitari nell’area urbana di Lanciano, avanzata dalla ASL 2. Il progetto prevede l’utilizzo dell’immobile denominato “ex Mario Negri Sud”, situato nel Comune di Santa Maria Imbaro, per la creazione di un centro servizi della ASL, in una posizione strategica per il territorio provinciale.
La proposta ha già ottenuto il parere favorevole di alcuni consigli comunali di Lanciano e Santa Maria Imbaro. Durante il Consiglio Provinciale, sono intervenuti il direttore generale uscente della ASL 2, Thomas Schael, e il subentrante Mauro Palmieri, i quali hanno illustrato gli obiettivi del progetto.
La delibera approvata stabilisce che la concessione dell’immobile avverrà a seguito di un’istruttoria tecnica, amministrativa e contabile da parte dei servizi competenti della Provincia, che dovranno garantire il rispetto delle normative vigenti. Inoltre, il Comune di Santa Maria Imbaro dovrà esentare dalla tassa IMU e da altri oneri l’ente proprietario dell’immobile.
La direzione della ASL 2 ha sei mesi di tempo per formalizzare una proposta tecnico-finanziaria definitiva. Trascorso tale termine, la Provincia di Chieti si riserverà il diritto di intraprendere nuove iniziative per la valorizzazione dell’immobile. La proposta non vincola né la Provincia né la ASL 2, che non potrà avanzare richieste o rivalse per le attività preliminari svolte.
«L’obiettivo dell’iniziativa, per come ci è stata presentata dal direttore generale Thomas Schael, è migliorare e aumentare i servizi della Asl 2, garantendo efficienza, sostenibilità e centralità su base provinciale della struttura che l’azienda sanitaria intende stabilire nell’ex Mario Negri Sud. La Provincia, in qualità di ente proprietario, ha il dovere ascoltare e valutare le proposte che arrivano per l’utilizzo e la rifunzionalizzazione di un immobile di pregio come l’ex Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro. Dopo l’approvazione della delibera di indirizzo, gli uffici avvieranno le procedure necessarie previste dalle norme per le opportune valutazioni della proposta tecnico-economica», ha dichiarato il presidente della Provincia Francesco Menna.
L’accusa di Giacinto Verna (Azione): «Operazione poco trasparente»
Nonostante l’approvazione della delibera, l’opposizione di Lanciano ha manifestato forti preoccupazioni riguardo al progetto. Il consigliere comunale di Azione di Lanciano, Giacinto Verna, ha espresso delle critiche serrate.
«Quella sull’ex Mario Negri Sud si conferma un’operazione poco trasparente da parte del direttore generale Schael. Se era paradossale far esprimere sul nulla i consigli comunali delle due città maggiormente interessate (Lanciano e Santa Maria Imbaro), ancor di più lo è stato chiedere alla Provincia di votare un atto di indirizzo senza che al momento ci sia un progetto, uno studio di fattibilità tecnico-economica che avvalori ciò che il dg con la valigia in mano dice. Non ci sono capitoli di bilancio che prevedono investimenti per l’ammodernamento e l’adeguamento dell’ex Mario Negri Sud: se a distanza di mesi non si riescono a trovare 2,5 milioni per ristrutturare i locali dell’Utic al Renzetti, come fa la Asl a propone di investire altri milioni sull’ex Mario Negri Sud?», continua Verna.
«L’opposizione di Lanciano ha votato contro la proposta della Asl non per mero campanilismo, ma perché alle domande poste su finanziamenti e investimenti non è stata data risposta, perché nonostante le rassicurazioni della direzione Asl la verità è che si stanno spostando dei servizi da Lanciano e dall’ospedale. Se oggi siamo costretti a ragionare sul decentramento di servizi e laboratori, oltre che di reparti nel prossimo futuro, è perchè dal 2021 il centrodestra e Schael hanno cambiato progetto per il nuovo ospedale, optando per l’opzione “cuci e scuci” rispetto alla realizzazione di un nuovo nosocomio da 5 piani nell’area parcheggi/eliporto. Oggi paghiamo il frutto di una programmazione poco avveduta che va a discapito di Lanciano e dell’ospedale. Il Renzetti viene sempre più svuotato, di servizi, di personale e di attrezzature, e il suo ruolo messo in discussione di fronte all’intero territorio».
«Ad oggi la proposta fatta da Schael si fonda su intenzioni e promesse. Mi auguro che il nuovo dg Palmieri metta le cose in chiaro e ci riveli a breve se questa volontà corrisponde ad atti e finanziamenti concreti», conclude Verna.