SCERNI – Il 31 dicembre 1876 nasceva a Scerni la Regia Scuola Pratica di Agricoltura, istituto che nel tempo si è evoluto fino a diventare l’attuale Istituto Tecnico Agrario “C. Ridolfi”. La scuola venne intitolata a Cosimo Ridolfi, illustre agronomo toscano, noto per aver fondato nel 1834 la prima scuola teorico-pratica d’agricoltura italiana, l’Istituto agrario di Meleto, e per il suo lungo impegno come Presidente dell’Accademia dei Georgofili, la più antica istituzione scientifica dedicata all’agricoltura.
Nel solco della sua tradizione, il prossimo 29 marzo, l’Istituto ospiterà un importante convegno nazionale dal titolo: “Cambiamenti climatici e agricoltura: mitigazione e adattamento”, un appuntamento per offrire risposte concrete agli agricoltori, con particolare attenzione ai settori della viticoltura e dell’olivicoltura.
Relatori e tematiche del convegno
L’evento vedrà la partecipazione di illustri esperti del settore:
- Prof. Amedeo Alpi, Vice Presidente dell’Accademia dei Georgofili
- Prof. Paolo Ranalli, della Fondazione Scienze della Salute di Bologna
- Prof. Luigi Brancadoro, dell’Università di Milano
- Prof. Silverio Pachioli, dell’Istituto Agrario Ridolfi
Durante il convegno si affronteranno tematiche cruciali come la genetica e la fisiologia delle piante, l’utilizzo di portinnesti resistenti alla siccità, le strategie di difesa e fertilizzazione, e l’impatto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura.
Presentazione di quattro volumi
L’evento sarà anche l’occasione per la presentazione di quattro pubblicazioni di grande rilievo:
- “L’agricoltura e i cibi del futuro” di Paolo Ranalli (Ed. Menabò)
- “Fertilizzazione del vigneto, ambiente e qualità” di Silverio Pachioli
- “Olivicoltura Sostenibile Mediterranea” di Silverio Pachioli
- “Fertilizzazione sostenibile delle colture ortofrutticole, della vite e dell’olivo” di Silverio Pachioli
Il convegno rappresenterà un momento di confronto, riflessione e programmazione, finalizzato a individuare strategie efficaci per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e promuovere un’agricoltura sempre più sostenibile.