VASTO – La carenza di sensori per diabetici nella ASL di Vasto è un problema che persiste da mesi, creando disagi significativi per i pazienti e le loro famiglie. D.T. madre di una ragazza affetta da diabete mellito, denuncia la situazione e chiede interventi immediati per garantire una fornitura adeguata di questi dispositivi essenziali per il monitoraggio della glicemia:
”Da mesi ormai, i pazienti diabetici della zona di Vasto stanno affrontando gravi disagi a causa della carenza di sensori per il monitoraggio continuo della glicemia, un dispositivo medico fondamentale per il controllo quotidiano della malattia. Nonostante le continue segnalazioni e le richieste da parte degli utenti, la situazione non è migliorata.
Il problema persiste dal mese di novembre e, ad oggi, non ci sono soluzioni concrete. Negli ultimi mesi, infatti, la ASL di Vasto ha fornito un solo sensore per ogni paziente, mentre in teoria dovrebbero essere consegnati due sensori al mese. Questo comporta la necessità di recarsi più di una volta presso la struttura per cercare di riceverli, causando disagi enormi a chi già vive con il diabete.
Un altro aspetto preoccupante è la mancanza di chiarezza nelle comunicazioni. Ogni vota ti dicono di passare la prossima settimana per vedere se sono arrivati.
Molti si trovano a dover fare i conti con una gestione complicata e non certo all’altezza delle aspettative. La carenza di questi dispositivi, che rappresentano una risorsa imprescindibile per migliorare la qualità della vita e la salute dei diabetici, rende ancora più difficile un trattamento adeguato della malattia.
Questa situazione non può essere ignorata, e chi ne paga le conseguenze è la salute dei pazienti. È urgente che la ASL di Vasto risolva il problema al più presto e fornisca una risposta chiara a chi ha diritto a ricevere il materiale necessario per il proprio benessere.
Chiedo che vengano adottate misure immediate per risolvere la carenza di sensori, garantendo ai pazienti un servizio adeguato e tempestivo. Non è accettabile che persone in difficoltà, come quelle affette da diabete, debbano subire ulteriori difficoltà nella gestione della loro salute”.