ABRUZZO – L’Assessorato alle Politiche Sociali ha pubblicato un nuovo avviso per affrontare l’emergenza alimentare che coinvolge persone in stato di povertà o senza fissa dimora. L’iniziativa prevede un sostegno economico rivolto ad associazioni di volontariato, enti del Terzo settore e Caritas regionali, impegnati nella gestione della crisi alimentare.
Dotazione finanziaria e obiettivi
L’avviso dispone di un finanziamento pari a 250 mila euro. “Si tratta di un intervento su un ambito particolarmente sensibile nell’emergenza sociale, che cerchiamo di ridurre con le politiche avviate negli ultimi mesi”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali, Roberto Santangelo. “Il lavoro delle associazioni e delle Caritas è centrale per garantire la sussistenza dei soggetti più svantaggiati”.
Beneficiari dell’intervento
La misura è destinata a persone in stato di povertà o senza fissa dimora che necessitano di un aiuto concreto per il sostegno alimentare. “Il numero delle persone in emergenza alimentare è ancora elevato in Abruzzo”, ha aggiunto Santangelo. “L’obiettivo della Regione non è solo ridurre il numero di beneficiari, ma anche creare opportunità di inserimento nel mercato del lavoro, garantendo un salario dignitoso e un’uscita dalla condizione emergenziale”.
Tipologie di intervento finanziabili
Gli enti del Terzo settore, le organizzazioni di volontariato e le Caritas diocesane possono richiedere finanziamenti per quattro tipologie di intervento:
- Raccolta e distribuzione di generi alimentari provenienti da aziende del settore;
- Gestione di mense per persone in stato di povertà estrema o senza fissa dimora;
- Attività di gestione mense, anche tramite associazioni di volontariato specificamente delegate;
- Gestione di “Empori Sociali”, per il supporto a persone e nuclei familiari in difficoltà.
Modalità di presentazione delle domande
Le domande devono essere presentate tramite posta certificata all’indirizzo [email protected] entro il 17 marzo 2025. Il sostegno economico punta a rafforzare le iniziative già esistenti e a garantire un aiuto concreto alle fasce più deboli della popolazione.