AVEZZANO – La carenza di personale rischia di portare alla chiusura anticipata delle sedi giudiziarie sub-provinciali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto ben prima del termine previsto del 31 dicembre 2025. Un rischio concreto e imminente, che coinvolge soprattutto la Procura di Avezzano, dove l’organico amministrativo è ormai ridotto ai minimi termini.
Era il novembre 2023 quando la Fp Cgil lanciava l’allarme e chiedeva un incontro con Presidenti di Tribunale, Procuratori, Capi di Corte e Presidenti degli Ordini degli Avvocati delle sedi interessate per affrontare la grave situazione. In quell’occasione si ottenne solo il riconoscimento del problema, senza però giungere a una soluzione strutturale. Da allora, la situazione non solo non è migliorata, ma è ulteriormente peggiorata.
La Procura di Avezzano ha richiesto più volte l’assegnazione di nuovo personale attraverso la procedura dell’interpello, ma finora le risposte sono state insufficienti. Le poche assegnazioni temporanee e a scavalco non riescono a colmare il vuoto. La situazione è resa ancora più critica dal prossimo pensionamento di ulteriori unità di personale, che rischia di portare alla chiusura anticipata della Procura, in assenza di interventi rapidi e concreti.
Un presidio fondamentale per il territorio
La Procura di Avezzano svolge un ruolo essenziale per il territorio della Marsica, un’area vasta e articolata, dove è chiamata a garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini. Tra i suoi compiti rientrano la vigilanza sull’osservanza delle leggi, la promozione dell’azione penale e l’esecuzione dei provvedimenti giudiziari. La chiusura della Procura rappresenterebbe una perdita grave e rischierebbe di lasciare scoperto un territorio che necessita di costante attenzione e controllo.
Un appello alle istituzioni da parte di Cgil
«Non possiamo permettere che queste sedi vadano incontro a un’eutanasia silenziosa», è l’appello rivolto alle istituzioni competenti e alla politica dalla Fp Cgil. «Al contrario, è necessario rafforzarle, garantendo le risorse umane necessarie per assolvere agli importanti compiti loro affidati».
La richiesta è chiara: interventi immediati e concreti, per evitare che questi presidi di legalità scompaiano, lasciando un vuoto difficilmente colmabile nel sistema giudiziario del territorio.