di Anna Bontempo
SAN SALVO – L’urgente approvazione del regolamento del verde urbano “chiuso da anni nei cassetti del Comune”. A chiederlo sono i consiglieri comunali di minoranza Fabio Travaglini e Marika Bolognese dopo il servizio giornalistico di Zonalocale sui 69 leggi di via Madonna delle Grazie che l’amministrazione comunale guidata da Emanuela De Nicolis vuole abbattere per una serie di motivazioni, legate alla eliminazione delle barriere architettoniche e alle chiome che, diventate troppo “rigogliose” sovrastano balconi e finestre. Il servizio giornalistico di Zonaverde (il format di Zonalocale che si occupa di tematiche ambientali) mostra invece delle alternative che salverebbero gli alberi ultratrentennali, che rappresentano un polmone verde lungo una arteria confinante con la zona industriale.
«L’abbattimento dei 69 lecci lungo via Madonna delle Grazie rappresenta l’ennesima scelta discutibile dell’amministrazione comunale, che continua a distruggere il patrimonio verde della città senza una visione strategica e senza un adeguato confronto con esperti e cittadini», commentano Travaglini e Bolognese, «non è chiaro se questi alberi vengano abbattuti per motivi di sicurezza, per presunte malattie o semplicemente per far spazio. Ciò che è certo è che, in un contesto di crisi climatica e aumento delle isole di calore urbane, una scelta simile dovrebbe essere valutata con maggiore attenzione, cercando soluzioni alternative per preservare il verde cittadino. Ancora una volta, l’amministrazione opta per la strada più semplice e dannosa, senza un piano di gestione del verde a lungo termine. Chiediamo con urgenza di adottare il regolamento del verde urbano, da anni chiuso nei cassetti del Comune, che disciplini in modo chiaro gli interventi sul patrimonio arboreo e preveda l’obbligo di piantare almeno due nuovi alberi per ogni esemplare abbattuto, quando questo risulti inevitabile. La salvaguardia del patrimonio verde non può essere più un tema secondario, ma una necessità per garantire un ambiente più vivibile e contrastare gli effetti del cambiamento climatico», concludono i due consiglieri di opposizione.