VASTO – Lo scorso weekend la Serie C si è presa una pausa, una di quelle soste preziose che servono a riorganizzare le idee e a misurare la propria dimensione nel campionato. La Vasto Volley, all’esordio nella categoria, finora ha raccolto 16 punti in 14 giornate: numeri che la tengono in zona playout, ma con i playoff a soli due punti di distanza. È un torneo denso, equilibrato, dove ogni palla conta e dove ogni partita può cambiare la prospettiva.
Le ultime due uscite hanno lasciato segni evidenti: prima il ko contro la Gaglioti Ricambi Giulianova, formazione di rango, al terzo posto in classifica, poi la netta sconfitta per 3-0 contro le Lanciano All Stars. Eppure, nella sfida con Giulianova, la squadra di Arrizza aveva mostrato tutta la sua tempra, lottando punto su punto e cedendo solo ai vantaggi in due set (25-27, 26-28): un segnale forte, di una squadra non arretra, sa soffrire e ha dentro lo spirito giusto per un finale di stagione da protagonista.
Ora, con la sosta utile per ricaricare le energie e sistemare qualche dettaglio, si riparte. Sabato 8 febbraio la sfida è contro il Point Costruzioni Virtus Teramo, già battuto 3-1 all’andata. La missione è chiara: centrare i play off.
Gaia Genovesi, il capitano
«La Serie C è un campionato di spessore, qui nulla è scontato. Le squadre studiano, si preparano, hanno qualità. Ma noi ci siamo sempre state, abbiamo lottato in ogni partita e spesso abbiamo portato a casa punti pesanti. Il bilancio è positivo: siamo cresciute, abbiamo acquisito più fiducia nei nostri mezzi. La vittoria dello scorso anno ci ha dato consapevolezza, e oggi sappiamo che possiamo giocarcela con chiunque. Gli innesti ci hanno dato solidità e la strada è ancora lunga».
Giorgio Amorosi, responsabile della Vasto Volley
«Quattro anni fa abbiamo compiuto un passo decisivo trasformando l’Amorosi Volley nella Vasto Volley, passando da una dimensione amatoriale a una realtà organizzata. Il cammino non è stato semplice: l’agonismo impone regole, disciplina, precisione. Oggi siamo una società che ha basi solide, con uno staff preparato e un’idea chiara di crescita tecnica e gestionale. Il progetto ha una direzione, e noi vogliamo continuare a costruire qualcosa di importante».