CHIETI – La FP CGIL Chieti torna a denunciare una serie di criticità nella gestione della ASL Lanciano Vasto Chieti, chiedendo interventi immediati per garantire condizioni di lavoro adeguate al personale medico e sanitario e una migliore organizzazione dei servizi.
Contrattazione per la Dirigenza Medica: nessun passo avanti
«Pur avendo sollecitato il rispetto di un cronoprogramma per le convocazioni relative alla contrattazione della Dirigenza Medica – afferma la FP CGIL Chieti – a oggi, dopo un primo rinvio, non risultano nuove date per proseguire i lavori. È fondamentale definire l’orario di lavoro, il sistema di pesatura degli incarichi e la gestione dei fondi contrattuali aziendali».
Il sindacato critica inoltre la gestione del personale medico, spesso assegnato a più strutture senza una chiara disposizione di servizio. «Non si può pretendere di mantenere le stesse performance istituzionali previste per un organico pieno quando vi è una carenza cronica di personale medico e infermieristico».
Carenza di personale e concorsi deserti
Negli ultimi quattro anni, decine di medici di tutte le specialità hanno lasciato la ASL per mancanza di gratificazioni economiche e opportunità di carriera. «I concorsi per nuovi dirigenti medici restano vacanti perché non viene rispettata la scelta della sede di assegnazione e per la carenza di formazione continua da parte di chi è preposto a garantirla».
Presidi per il diabete e incontinenza: criticità irrisolte
La FP CGIL ha anche evidenziato problemi nella distribuzione dei presidi per il diabete nell’Area Territoriale 1. «Abbiamo chiesto strumenti e misure per facilitare il lavoro, spazi adeguati e unità di supporto per evitare affollamenti presso il Presidio Territoriale di Assistenza di Guardiagrele. Tuttavia, la situazione è rimasta invariata».
Stessa problematica per i presidi per l’incontinenza: «Le forniture sono insufficienti rispetto alle necessità, e il personale non può allontanarsi dal proprio lavoro per reperire i materiali. Siamo consapevoli del piano di rientro, ma questo non può incidere negativamente sulla disponibilità di dispositivi essenziali».
Retribuzioni in ritardo per le prestazioni straordinarie
Il sindacato sollecita il pagamento delle prestazioni aggiuntive svolte nel 2024 per l’abbattimento delle liste d’attesa dal personale TRSM del presidio ospedaliero di Chieti. «Ci aspettiamo che le spettanze siano corrisposte nella mensilità di febbraio, per evitare azioni a tutela dei lavoratori». La stessa richiesta riguarda le dialisi estive effettuate dal personale tra giugno e settembre 2024.
Condizioni strutturali: ancora problemi irrisolti
La FP CGIL ha chiesto l’attivazione del riscaldamento negli spogliatoi femminili del Presidio Ospedaliero di Chieti e l’installazione di serrature elettroniche per garantire maggiore sicurezza. «Nonostante i lavori effettuati dopo gli episodi di vandalizzazione, l’accesso rimane libero e la questione deve essere risolta definitivamente».
Riorganizzazione aziendale: il sindacato chiede confronto
«Siamo consapevoli della nuova riorganizzazione in corso con l’arrivo del nuovo Direttore Generale – sottolinea il sindacato – ma è necessario portare avanti le contrattazioni decentrate di secondo livello e concludere i regolamenti in sospeso». La FP CGIL chiede inoltre misure per sostituire il personale assente per lunghe malattie o maternità, evitando ordini di servizio e spostamenti improvvisi.
Infine, il sindacato ribadisce la necessità di un confronto sulla riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale. «Spesso apprendiamo dai media le decisioni aziendali su strutture come il centro trasfusionale territoriale o il laboratorio analisi del presidio ospedaliero di Chieti. Prima di scelte radicali che modificano l’assetto organizzativo, è fondamentale coinvolgere le parti sindacali per garantire risposte adeguate ai lavoratori e alla comunità».