FARA SAN MARTINO – Il Tribunale di Chieti ha assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, il presidente del CdA della F.lli De Cecco, Filippo Antonio De Cecco, il direttore degli acquisti Mario Aruffo, l’ex direttore della qualità Vincenzo Villani e la stessa F.lli De Cecco Spa dall’accusa di frode in commercio. Il giudice Giulia Colangeli ha escluso anche la responsabilità amministrativa della società, confermando l’insussistenza dell’illecito contestato.
L’inchiesta era partita dalla denuncia di un ex dipendente, secondo cui l’azienda avrebbe utilizzato una tipologia di grano diversa da quella indicata sulle confezioni. Tuttavia, il procedimento giudiziario ha evidenziato che la F.lli De Cecco ha sempre operato con trasparenza e attenzione alla qualità, senza alcuna intenzione di ingannare i consumatori. Già nel corso della requisitoria, il Pubblico Ministero Giuseppe Falasca aveva chiesto l’assoluzione degli imputati, ritenendo che nelle carte dell’indagine non ci fossero prove a sostegno dell’accusa.
A seguito della sentenza, la F.lli De Cecco ha diffuso una nota ufficiale in cui ha ribadito la correttezza del proprio operato:
«La sentenza, che era attesa e non ci stupisce, conferma la correttezza del nostro operato» si legge nel comunicato. «Dopo cinque anni si chiude un capitolo doloroso che ha rischiato di mettere in discussione, senza fondamento, la serietà e l’integrità del nostro lavoro».
L’azienda ha poi voluto sottolineare come la propria trasparenza sia sempre stata evidente:
«La trasparenza aziendale, che si rispecchia nei nostri processi produttivi, è stata evidenziata già dalla requisitoria del Pubblico Ministero. La prova dell’insussistenza del reato era presente nelle carte dell’indagine, che mettevano in rilievo come la nostra azienda abbia acquistato il grano guardando non i costi, ma l’alta qualità costante nel tempo».