SCERNI – L’Istituto Tecnico Agrario “C. Ridolfi” di Scerni continua a distinguersi come realtà di primo piano nel panorama nazionale, offrendo contributi concreti e autorevoli sulle tematiche legate all’agricoltura, all’ambiente e all’alimentazione. Forte di una storia che si avvicina al traguardo del 150° anno di attività, l’Istituto si pone come ponte tra il mondo accademico e le esigenze pratiche del settore agricolo.
Le collaborazioni avviate con Centri di ricerca ministeriali e Università, tra cui l’Università degli Studi di Bologna, testimoniano il ruolo strategico dell’Istituto. Negli ultimi cinque anni, dieci studenti universitari hanno sviluppato le loro tesi di laurea presso il “Ridolfi” di Scerni, dimostrando la capacità della scuola di attrarre giovani ricercatori e di contribuire attivamente al progresso scientifico.
Particolarmente significativo è il contributo editoriale della scuola: negli ultimi due anni, i docenti dell’Istituto hanno pubblicato 100 articoli su riviste nazionali di settore, confermando il loro impegno nella divulgazione scientifica. Numerose sono state, inoltre, le relazioni presentate in convegni nazionali e le consulenze tecniche richieste da operatori agricoli di diversi territori italiani.
Questo impegno costante è volto non solo a rispondere alle esigenze attuali, ma anche a preparare il futuro dell’agricoltura, allargando il raggio d’azione oltre i confini regionali. Con una visione che lega tradizione e innovazione, il “Ridolfi” di Scerni si conferma un attore centrale nella cultura e nell’agricoltura italiana, pronto a continuare la sua missione di servizio e crescita per il settore primario.
Proprio per questo l’Istituto ospiterà una serie di seminari di formazione, pensati per approfondire tematiche di interesse nel settore agricolo, ambientale e alimentare. Il primo incontro, dal titolo “Cambiamenti climatici e olivicoltura: adattamenti nell’oliveto e nel frantoio”, si terrà martedì 28 gennaio alle 11.00 presso la Sala Convegni del Ridolfi.