TERMOLI – Le operazioni di monitoraggio condotte dalla Guardia Costiera, impegnata sul posto, non hanno rilevato tracce di inquinamento in mare a seguito dell’incendio che ieri ha colpito la piattaforma petrolifera Rospo Mare B, situata nel Mar Adriatico a circa 10 miglia nautiche al largo di Vasto. Questo dato rappresenta un elemento rassicurante per la tutela ambientale della zona, sottolineando l’efficacia delle misure di contenimento adottate nelle prime ore dell’emergenza.
Obiettivi delle operazioni e prevenzione ambientale
La priorità delle operazioni è stata la messa in sicurezza dell’area, il contenimento delle fiamme e la tutela delle piattaforme circostanti. Parallelamente, si è dato ampio spazio al monitoraggio ambientale per prevenire e mitigare eventuali danni all’ecosistema marino. A tale scopo, sono state richieste immagini satellitari all’Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) per supportare l’analisi delle acque circostanti.
La Guardia Costiera italiana, attraverso il Reparto ambientale marino, sta lavorando in stretto coordinamento con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e con il Dipartimento della Protezione Civile per garantire un monitoraggio continuo dell’area e un’efficace gestione dell’emergenza.
I fatti
L’incendio, divampato nella giornata di ieri, non ha provocato feriti tra le persone coinvolte. Grazie all’intervento immediato della Guardia Costiera, sono state messe in sicurezza 26 persone evacuate dalla piattaforma interessata e da quelle limitrofe, in via precauzionale.
L’operazione, coordinata dal Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo della Guardia Costiera, ha visto l’impiego di un’ampia gamma di risorse aeronavali e la collaborazione di mezzi specializzati. Tra i mezzi intervenuti, la motovedetta CP878 della Guardia Costiera di Termoli, con a bordo personale dei Vigili del Fuoco per supportare lo spegnimento dell’incendio, e la motovedetta CP538 della Guardia Costiera di Vasto.
In volo sull’area sono stati impiegati l’aereo Manta 10-03 e l’elicottero 11-11, entrambi della Guardia Costiera, per il monitoraggio dell’area marina. Inoltre, il Supply Vessel Shark, dotato di capacità estinguenti, ha fornito supporto diretto alle operazioni di contenimento dell’incendio.
Intanto continuano le indagini della Capitaneria di Termoli per fare luce sulla vicenda e stabilire con precisione cosa è andato storto e da dove sono partite le fiamme.