SAN SALVO – L’opposizione al Comune di San Salvo ha deciso di intervenire con forza contro l’operato della sindaca Emanuela De Nicolis, accusandola di trascurare le reali problematiche cittadine e di alimentare divisioni politiche nel territorio.
«La sindaca De Nicolis farebbe bene ad occuparsi dei problemi della città – che sono già tanti – e farebbe bene ad occuparsi delle sue “beghe interne” oramai note a tutti i sansalvesi, invece di sindacare e provare a minare la compattezza della coalizione di centrosinistra e del civismo sempre unito» dichiarano i consiglieri comunali di opposizione Fabio Travaglini, Marika Bolognese, Emanuela Tascone, Michela Torricella e Gianni Mariotti.
Al netto di questa critica, il comunicato prosegue sottolineando la posizione sempre più marginale che San Salvo sta assumendo a livello territoriale, imputando tale isolamento all’amministrazione comunale di centrodestra guidata dalla De Nicolis: «Dopo 20 anni, grazie allo scarso peso politico dell’Amministrazione di centrodestra a guida De Nicolis e alla sua e loro inesistente capacità di tenere unito il territorio, San Salvo è sola e sempre più isolata. E lo è nel nostro territorio così come all’interno del centrodestra del Vastese».
Gli esponenti dell’opposizione evidenziano poi la rottura politica registrata sul Patto Trigno-Sinello, dalla quale diversi comuni – oltre a San Salvo – si sono ormai dissociati: «Forse la De Nicolis non si è resa ancora conto che ad aver abbandonato il Patto Trigno-Sinello non è stato solo il Comune di Vasto, ma anche i Comuni di Pollutri e Casalbordino e molto probabilmente ce ne saranno anche altri».
Un altro punto critico toccato riguarda l’esclusione del Comune di San Salvo dal Civeta, realtà consortile nella quale l’amministrazione comunale, a detta dell’opposizione, pensava di poter “dettare regole”.
«Ad aver dunque minato la “politica unitaria del territorio”, è solo la De Nicolis – affermano i consiglieri – che da due anni a questa parte bacchetta a destra e a manca, pensando di dare lezioni di “buona politica ed amministrazione”, senza però guardare alla sua città e al suo interno, il cui equilibrio è molto precario».
L’opposizione ribadisce inoltre il proprio impegno per il bene della cittadinanza: «I consiglieri comunali di opposizione fin dal loro insediamento, operano, lavorano e agiscono nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini, con senso di responsabilità ed attaccamento alla città».
L’assenza, nell’ultimo consiglio comunale, di tre consiglieri della maggioranza viene poi definita come un’ulteriore dimostrazione delle fratture interne alla coalizione di centrodestra. In netto contrasto, la presenza dei consiglieri di minoranza in aula viene descritta come un atto di responsabilità verso la città: «La presenza della minoranza in consiglio comunale, è stata solo frutto del senso di responsabilità verso i cittadini di San Salvo e del loro futuro».
L’opposizione conclude il proprio comunicato respingendo al mittente quelle che definisce “basse e inutili insinuazioni”, sottolineando come queste non facciano altro che danneggiare il futuro di San Salvo.
la solita sinistra che vorrebbe dettare legge il comunismo e finita da molto tempo siete ridicoli .