CUPELLO – C’è un fascino particolare in quelle storie di calcio che intrecciano passato e presente, come se il destino si divertisse a scrivere trame degne di un romanzo. L’ultima pagina, ancora tutta da scrivere, è quella di Niccolò Moreo, nuovo attaccante della Virtus Cupello. Classe 2001, Moreo è un giocatore che porta con sé la vivacità della gioventù e l’esperienza di chi ha già calcato campi importanti: dalla Serie D con Casale, Pont Donnaz Hone Arnad e Fossano Calcio, fino alla Serie C con il Mantova.
Eppure, come spesso accade nel calcio, le cose cambiano in un istante. Alla Renato Curi Angolana, squadra che lo ha visto protagonista con quattro reti sotto la guida di Pierantoni, l’arrivo di Massimo Epifani ha cambiato le carte in tavola. Fuori dal progetto tecnico, Moreo si è svincolato, scegliendo di ripartire dalla Virtus Cupello. Una decisione che, vista la qualità del giocatore, può rivelarsi un colpo di mercato prezioso per i rossoblù.
RC Angolana-Virtus Cupello, le parole di Giuseppe Di Francesco
La scrittura del destino, si diceva. Ed ecco che il calendario propone una coincidenza che sa di romanzo: domenica, la Virtus Cupello farà visita proprio alla Renato Curi Angolana, una delle corazzate del campionato, galvanizzata dalla recente vittoria contro la capolista Castelnuovo Vomano.
Giuseppe Di Francesco, tecnico della Virtus Cupello, è consapevole dell’entità della sfida, ma affronta l’impegno con pragmatismo e una punta di speranza:
«Partita difficilissima – ammette – ma andremo a giocarla a viso aperto, con rispetto per l’avversario. Sappiamo che è un match complicato, però vogliamo dire la nostra».
Il tecnico non nasconde un filo di rammarico per il pareggio con il Mosciano, arrivato dopo un errore evitabile: «Peccato per il pari di domenica scorsa, un pari giusto, ma abbiamo regalato un rigore con un’ingenuità. Non possiamo permetterci certe disattenzioni».