CHIETI – Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha autorizzato il progetto di razionalizzazione della rete elettrica nei Comuni di Pescara, Cepagatti (in Provincia di Pescara) e San Giovanni Teatino (in Provincia di Chieti), presentato da Terna, la società guidata dall’amministratrice delegata Giuseppina Di Foggia.
L’intervento prevede un investimento complessivo di circa 11 milioni di euro e si concentra sul parziale interramento dell’elettrodotto a 132 kV “FS Pescara-FS Roseto”, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la sicurezza della rete locale, riducendo al contempo l’impatto paesaggistico.
I dettagli del progetto di Terna
Tra le principali opere in programma, è previsto un nuovo collegamento in cavo interrato di circa 7 chilometri tra Pescara e Cepagatti. Questo permetterà la demolizione di oltre 6 chilometri di linee aeree e la rimozione di 27 tralicci che attualmente attraversano aree densamente popolate, migliorando significativamente la qualità del paesaggio urbano e l’ambiente circostante.
Un ulteriore beneficio derivante dal progetto riguarda la risoluzione delle interferenze tra la rete elettrica e la tratta ferroviaria Pescara–Chieti, a favore di una maggiore sicurezza e affidabilità del sistema infrastrutturale locale.
Collegamento con il progetto Italia–Montenegro
L’intervento si inserisce nel più ampio piano di razionalizzazione associato all’entrata in esercizio del collegamento sottomarino Italia–Montenegro (Monita). Questo collegamento strategico rafforza la capacità di scambio energetico tra i due Paesi, contribuendo al miglioramento della sostenibilità e della sicurezza del sistema elettrico nazionale.
Collaborazione con le comunità locali
Grazie alla stretta sinergia tra Terna e gli enti locali coinvolti, il progetto è stato ottimizzato per rispondere alle esigenze delle comunità interessate, riducendo al minimo l’impatto delle opere e valorizzando i benefici per il territorio.
Tempistiche dell’intervento
Nelle prossime settimane, Terna avvierà la progettazione esecutiva e le attività preliminari necessarie per l’apertura dei cantieri, prevista per il prossimo anno. Una volta completato, l’intervento garantirà non solo una rete elettrica più moderna ed efficiente, ma anche una maggiore integrazione con le necessità ambientali e urbane dei territori interessati.