PESCARA – Due sacerdoti sono stati aggrediti nella serata di ieri a Pescara: si tratta di due episodi distinti, che hanno coinvolto don Francesco Santuccione, abate della Cattedrale di San Cetteo, e don Vincenzo Amadio, parroco della Chiesa del Mare.
Nel primo caso, il parroco sarebbe stato raggiunto da un uomo all’interno della sacrestia, che gli avrebbe richiesto del denaro. Davanti al rifiuto di don Santuccione, il soggetto ha dato in escandescenza e lo ha colpito con un pugno al volto, dandosi poi alla fuga. Nel secondo caso, invece, don Amadio sarebbe stato aggredito senza apparente motivo da un 45enne, evaso dai domiciliari, che lo ha picchiato violentemente prima di essere allontanato da alcuni presenti. Il violento, in questo caso, è stato rintracciato poco dopo dai Carabinieri.
In seguito all’accaduto il coordinatore regionale della Lega Vincenzo D’Incecco ha fatto sapere: «La più totale vicinanza e solidarietà a don Francesco Santuccione, abate della Cattedrale di San Cetteo, e a don Vincenzo Amadio, parroco della Chiesa del Mare, vittime ieri a Pescara di aggressioni. Fatti del genere sono gravissimi. Non è accettabile che non ci si possa sentire più tranquilli neppure in una chiesa, luogo di pace e preghiera, dove ci dovrebbe essere solo rispetto. Episodi come questi non feriscono soltanto le persone direttamente coinvolte, ma tutti i cittadini. Da parte della Lega ferma condanna e un plauso alla forze dell’ordine per essere intervenute tempestivamente e aver subito bloccato e individuato uno dei responsabili».
«Quanto accaduto – aggiunge Maria Luigia Montopolino, Capogruppo della Lega al Comune di Pescara – ci sconvolge perché significa che neppure un luogo sacro è più sicuro. Straordinario, come sempre, il lavoro delle forze dell’ordine che vanno coadiuvate con azioni mirate a livello sociale».