VASTO – La discussione sulla variante alla Statale Adriatica 16 continua ad animare il dibattito pubblico e politico di Vasto. Giuseppe Forte, consigliere comunale, ha espresso perplessità e critiche nei confronti delle recenti dichiarazioni del Circolo di Fratelli d’Italia di Vasto. Attraverso un comunicato stampa, il gruppo politico ha manifestato “grande soddisfazione” per quello che definisce un “avanzamento dei lavori” della variante, dichiarando che il progetto avrebbe “finalmente ricevuto il via libera”.
Le critiche di Forte al comunicato di Fratelli d’Italia
Forte ha sottolineato come le affermazioni di Fratelli d’Italia siano quantomeno premature, poiché la variante deve ancora essere discussa in Consiglio Comunale, un passaggio obbligato per qualsiasi avanzamento formale. Il consigliere ha inoltre ricordato che, in passato, il Consiglio Comunale si è espresso con decisione contro l’ipotesi di un tracciato “di prossimità” che includa viadotti e gallerie sotto l’abitato di Vasto. Due delibere, la n. 44 del 2017 e la n. 79 del 2019, votate all’unanimità, avevano sancito il no netto a tali ipotesi, giudicate incompatibili con uno sviluppo ordinato del territorio.
Secondo Forte, le dichiarazioni di Fratelli d’Italia appaiono dettate da pressioni di referenti regionali e parlamentari, piuttosto che da una valutazione ponderata e condivisa delle esigenze del territorio.
Le domande aperte sulla viabilità e le preoccupazioni per la variante
Forte ha sollevato interrogativi specifici sulla viabilità futura, qualora venisse realizzata la cosiddetta “variante di prossimità”. Tra le questioni critiche, il consigliere si è chiesto:
- Quale strada percorreranno i mezzi pesanti da Punta Penna fino a Vasto Marina?
- I Tir continueranno a transitare su via Donizetti, con tutti i disagi connessi?
- Quale sarà il percorso per i mezzi pesanti diretti dalla zona industriale di Piana Sant’Angelo al porto di Punta Penna?
Secondo Forte, queste problematiche dimostrano che la variante proposta non è adeguata a risolvere i problemi di viabilità che affliggono il territorio. Inoltre, ha evidenziato come Vasto rischi di rimanere l’unica città costiera priva di una viabilità moderna e conforme alla complessità del territorio, che comprende una costa estesa e diverse zone industriali strategiche.
La necessità di una nuova discussione in Consiglio Comunale
Il consigliere ha chiesto al sindaco Menna e alla sua maggioranza di riportare il tema in Consiglio Comunale per fare chiarezza e ribadire la posizione della città. Ha inoltre invitato i rappresentanti politici regionali e nazionali a impegnarsi affinché l’ANAS finanzi una variante che aggiri Vasto a ovest, invece di proporre soluzioni parziali e inefficaci.
Un appello per un uso oculato delle risorse
Forte ha concluso criticando la gestione delle risorse pubbliche da parte della Regione Abruzzo, invitando i politici locali a fare pressione per ottenere i fondi necessari a realizzare una variante efficace e rispettosa del territorio. In particolare, ha chiamato in causa alcuni esponenti politici, come Sigismondi, Magnacca e Prospero, chiedendo un impegno concreto e coerente con le esigenze di Vasto.
Una questione aperta
Le dichiarazioni di Giuseppe Forte riportano al centro del dibattito una vicenda che ha implicazioni significative per il futuro della città. La variante alla SS16 Adriatica rimane un tema cruciale per lo sviluppo di Vasto, ma, come sottolineato dal consigliere, ogni passo deve essere compiuto con attenzione, trasparenza e rispetto per le esigenze della comunità locale.