SAN SALVO – Il 31° Premio Nazionale di Poesia Inedita “OSSI di SEPPIA”, organizzato dal Comune di Taggia (IM), ha conferito il Premio Speciale della Giuria per la Migliore Autrice della Regione Abruzzo a una poetessa che si è distinta tra i 1.635 partecipanti.
Chi è Maria Luisa Urselli?
Maria Luisa Urselli è una scrittrice e poetessa che, nonostante le sue radici pugliesi, risiede a San Salvo (Chieti) da molti anni. La sua passione per la scrittura la porta a partecipare a numerosi concorsi letterari, spinta da un amore profondo per l’arte e la narrazione. La sua scrittura è caratterizzata da una sensibilità poetica che esplora temi profondi e universali.
Il Componimento Premiato
La poesia vincitrice, “Promettiti”, esplora il tema della rinascita, un argomento caro all’autrice che riflette la sua capacità di trasmettere emozioni e sentimenti attraverso le parole. Urselli ha dichiarato di aver partecipato al concorso senza aspettative, ma con la semplice passione per la scrittura. Il riconoscimento ricevuto è stato per lei un grande onore, soprattutto considerando le sue radici pugliesi e la sua lunga residenza in Abruzzo.
Il Concorso “Ossi di Seppia”
Il concorso “Ossi di Seppia” è considerato uno dei più importanti eventi letterari italiani nel settore della poesia inedita. Il nome del premio è ispirato al famoso libro di poesie di Eugenio Montale, “Ossi di Seppia”, che rappresenta un capolavoro della letteratura italiana del Novecento. La cerimonia di premiazione si terrà il 1° marzo 2025 presso la Villa Boselli di Arma di Taggia.
Maria Luisa Urselli, autrice del componimento premiato, ha dichiarato: «Ho partecipato a questo concorso senza alcuna aspettativa, spinta dalla mia passione per la scrittura. Amo scrivere e per questo motivo prendo parte a molti concorsi. Ho inviato una poesia inedita, Promettiti, che esplora il tema della rinascita. Mai avrei immaginato di essere scelta tra 1.635 autori. Sebbene le mie origini siano pugliesi, vivo in Abruzzo da molti anni e ricevere questo riconoscimento è per me un grande onore».