ABRUZZO – L’annuncio dell’attivazione di nuove rotte aeree dall’Aeroporto d’Abruzzo verso Breslavia, Cagliari, Malpensa, Kaunas e Valencia rappresenta un segnale positivo per la mobilità della Regione, ma non compensa la perdita di collegamenti ritenuti strategici, come quelli verso Milano Linate e Torino. Lo ha dichiarato Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, evidenziando l’importanza di tali connessioni per l’economia e il tessuto sociale locale.
Aeroporto d’Abruzzo, Sottanelli in nota ufficiale
«Per un territorio come il nostro, che ambisce a posizionarsi come un nodo centrale per il turismo e gli investimenti economici, la mancanza di collegamenti diretti con hub strategici come Milano Linate e Torino rappresenta un limite serio» ha affermato Sottanelli.
Secondo il deputato, l’eliminazione delle addizionali comunali sugli scali aerei è una decisione corretta e necessaria per attrarre investimenti, ma deve essere accompagnata da una strategia di sviluppo più ampia. «È necessario puntare al recupero delle destinazioni fondamentali e alla creazione di una rete di connessioni internazionali di alto livello» ha aggiunto.
Sottanelli ha sottolineato l’importanza di un progetto integrato di valorizzazione turistica, sviluppato in collaborazione con i tour operator. Tale progetto dovrebbe perseguire due obiettivi principali: riempire i voli attraverso strategie pubblicitarie mirate e garantire l’integrazione territoriale per valorizzare le risorse della regione, dalle tradizioni locali alle eccellenze enogastronomiche.
Il deputato ha richiamato l’attenzione sulla difficile situazione dei trasporti in Abruzzo, segnata dalla congestione dell’autostrada A14 e dall’assenza di collegamenti ferroviari veloci con il versante tirrenico. «Non possiamo permettere che il nostro aeroporto continui a indebolirsi e venga relegato a un ruolo marginale» ha dichiarato. Sottanelli ha invitato il Presidente della Regione, Marco Marsilio, e i parlamentari abruzzesi a lavorare per l’inserimento dell’Aeroporto d’Abruzzo tra i 12 scali di interesse nazionale e per il riconoscimento dello status di aeroporto di particolare rilevanza strategica, come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica.