ABRUZZO – L’annuncio da parte della Saga e della Regione Abruzzo di incrementare i collegamenti aerei dello scalo regionale con nuove destinazioni, sia nazionali che estere, rappresenta un passo avanti significativo per la mobilità e il turismo del territorio. Tuttavia, come sottolineato dalla presidente regionale di CNA Turismo Abruzzo, Francesca Mastromauro, l’iniziativa richiede una strategia integrata per massimizzare i benefici e superare alcune criticità.
Le nuove rotte aeree, accolte con favore da Mastromauro, sono considerate un elemento chiave per lo sviluppo del comparto turistico, in particolare per attrarre visitatori internazionali. Durante l’ultima edizione di Active Abruzzo, è stato evidenziato il calo del traffico passeggeri nel 2024 rispetto al 2023. Tuttavia, con queste nuove iniziative, si intravede una concreta possibilità di invertire la tendenza.
Secondo Mastromauro, è essenziale che le nuove destinazioni, soprattutto quelle estere, siano accompagnate da una forte campagna di promozione turistica. «Occorre far conoscere l’Abruzzo nella sua interezza: dalle spiagge alle montagne, passando per i borghi, il turismo esperienziale e le eccellenze eno-gastronomiche», ha dichiarato. I dati rivelano che nel 2023 i turisti stranieri rappresentavano appena il 12,26% del totale, un dato che evidenzia il potenziale ancora inespresso del territorio.
Mastromauro ha apprezzato la volontà del presidente della Saga, Giorgio Fraccastoro, di aprire un dialogo con i rappresentanti del territorio e con gli operatori turistici: «Da parte nostra, c’è piena disponibilità a contribuire con idee e proposte per sostenere lo sviluppo dello scalo».
Un altro tema cruciale riguarda il miglioramento dell’offerta turistica invernale, in particolare nelle aree di Passolanciano e Prati di Tivo. Nonostante i buoni risultati complessivi del settore montano, l’accessibilità a queste stazioni rimane problematica. Investire nelle infrastrutture è fondamentale per rendere l’Abruzzo competitivo e attrattivo anche in inverno.