VASTO – «Dal punto di vista culturale, è stata l’esperienza più significativa della mia vita fino ad ora, Dacia Maraini si studia sulle antologie scolastiche e ritrovarsela davanti, alla presentazione del mio libro, fa davvero un certo effetto».
Con queste parole, la giovane autrice vastese Rachele Lupi ha descritto l’emozione della presentazione del suo libro “L’alba di un sole mai tramontato. La religiosità di Ignazio Silone”, tenutasi il 4 gennaio scorso a Pescasseroli All’evento ha partecipato la celebre scrittrice Dacia Maraini.
«Il mio libro era già stato presentato nel 2023, a Pescina, nella Sala Consiliare del Municipio. Tuttavia, volevamo organizzare un secondo incontro, e con l’assessore Anna Bosco abbiamo iniziato a riflettere su una possibile figura importante per la cultura in Abruzzo. L’idea di coinvolgere un personaggio di rilievo ci ha portato a Dacia Maraini, che da anni ha una casa a Pescasseroli e si può considerare abruzzese d’adozione. È stata un’opportunità unica. Vorrei ringraziare la professoressa Francesca Di Simone per il suo prezioso ruolo di mediatrice, il sindaco di Pescasseroli Giuseppe Sipari, il sindaco di Pescina Mirko Zauri, l’assessore alla cultura di Pescina Antonio Odorisio e l’assessore di Vasto Anna Bosco, che ha partecipato in rappresentanza dell’intera Amministrazione», ha fatto sapere l’autrice.
Rachele, come è nata l’idea per questo libro?
«All’inizio pensavo di concentrarmi sulla religiosità di Pasolini, ma poi ho deciso di approfondire Ignazio Silone. Non era un tema nuovo per me: un paio di anni fa avevo scritto tre brevi saggi sulla religiosità di Silone, e questo lavoro è stato un naturale proseguimento di quel percorso».
Rachele Lupi è nata a Vasto il 26 agosto 2004. Ha frequentato il Liceo classico di Vasto e si è avvicinata al mondo della poesia all’età di dodici anni, partecipando a diversi Concorsi letterari e avendone già vinti diversi, nazionali e internazionali. Si è iscritta alla facoltà di “Lettere e Filosofia” all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti, continuando a coltivare la sua passione per la letteratura.