VASTO – Si sgretola ancora la passeggiata panoramica che costeggia il tratto nord del litorale vastese. Nei giorni scorsi una porzione della balconata prospiciente il monumento alla Bagnante è crollata, mettendo nuovamente in luce la fragilità di una costa che soffre da tempo i danni causati dall’erosione marina.
Questa parte del lungomare, che non era stata coinvolta nei lavori di consolidamento del 2015, è da tempo sotto osservazione. Come riporta la collega Anna Bontempo sulle pagine del Centro, solo venti giorni fa, l’ufficio lavori pubblici del Comune di Vasto aveva inoltrato una richiesta alla Regione per ottenere ulteriori risorse, necessarie a finanziare interventi di manutenzione. Ieri mattina i funzionari del servizio opere marittime della Regione, accompagnati dall’assessore Licia Fioravante e dall’ingegner Franco Del Bonifro, hanno effettuato un sopralluogo sul posto per valutare la situazione.
«Abbiamo ricevuto un finanziamento di 300mila euro per la manutenzione delle scogliere radenti» spiega Fioravante. «Purtroppo, queste risorse sono insufficienti per completare un intervento che deve rispettare anche i vincoli imposti dalla Soprintendenza archeologica. Non è possibile trasportare i materiali via mare a causa della presenza dei resti del porto romano, il che ha rallentato enormemente l’iter progettuale».
Una soluzione complicata ma necessaria
I tecnici hanno valutato diverse opzioni, compreso il trasporto dei materiali direttamente dalla passeggiata. Tuttavia, le dimensioni ridotte della struttura impediscono l’utilizzo di mezzi adeguati. L’alternativa più praticabile sembra essere la costruzione di una pista sulla scogliera di protezione esistente, una soluzione che richiederà comunque il via libera della Soprintendenza.
Secondo l’assessore, si legge sul Centro, i fondi attualmente disponibili non basteranno: «Con queste somme non possiamo garantire la protezione dell’intero tratto, né realizzare i numerosi interventi di ripristino necessari prima di iniziare i lavori. Così rischiamo di lasciare incompleto l’intervento, con gravi conseguenze per il valore paesaggistico, la sicurezza e la fruibilità dell’area della Bagnante».
Appello per ulteriori fondi
Il Comune ha chiesto alla Regione di confermare per il 2025 i 300mila euro già concessi e di stanziare ulteriori 500mila euro. Solo così sarà possibile completare il progetto esecutivo e garantire la tutela di uno dei simboli più cari ai vastesi: la statua della Bagnante, emblema di Vasto Marina, che veglia su un tratto di costa particolarmente esposto all’azione erosiva del mare.