VASTO – A partire dal 1° gennaio 2025, una nuova indennità mensile di 200 euro sarà erogata a favore di specifiche categorie di dipendenti pubblici, in particolare quelli operanti all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minorenni. Questa misura è stata introdotta dal Decreto Legge n. 92 del 4 luglio 2024, convertito nella legge n. 112 dell’8 agosto 2024, e si propone di riconoscere l’impegno e le difficoltà affrontate dal personale penitenziario.
Beneficiari e importi dell’indennità
L’indennità, denominata “Indennità di specificità organizzativa penitenziaria,” sarà distribuita come segue:
- 200 euro mensili per i funzionari
- 150 euro mensili per gli assistenti
- 100 euro mensili per gli operatori
Questi importi saranno corrisposti per un totale di 13 mensilità, con l’erogazione gestita dalle Ragionerie Territoriali dello Stato e il pagamento effettuato tramite il sistema NoiPA.
Motivazioni del provvedimento
L’introduzione di questa indennità rappresenta un passo significativo nel riconoscimento del lavoro svolto da chi opera in un contesto complesso e spesso difficile come quello penitenziario. Il legislatore ha inteso valorizzare il personale, sottolineando l’importanza della loro funzione nella riabilitazione dei detenuti e nel rispetto della dignità umana. Questo provvedimento è visto come un incentivo a continuare a lavorare con dedizione e professionalità.
Critiche e controversie
Nonostante il riconoscimento economico, il provvedimento ha suscitato anche delle critiche. La CGIL, ad esempio, ha espresso preoccupazione riguardo al fatto che l’indennità possa essere percepita come una misura limitata a pochi eletti, escludendo altri lavoratori con pari qualifiche che svolgono mansioni simili. Secondo il sindacato, la generosità mostrata dal governo nei confronti di alcune categorie non dovrebbe avvenire a scapito di un adeguato rinnovo contrattuale per tutti i lavoratori pubblici.