CASALBORDINO – La crisi idrica che interessa il vastese e la conseguente gestione delle acque da parte della Sasi continua ad alimentare la polemica intorno alla società e alla sua amministrazione.
Il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci Marinucci, per cercare di trovare una soluzione alla questione si è recato presso gli uffici della società per esprimere con forza il suo dissenso, evidenziando le difficoltà che la situazione sta generando e chiedendo interventi urgenti.
A proposito della visita presso la sede della Sasi Marinucci ha fatto sapere: «Abbiamo manifestato la nostra contrarietà alla gestione forfettaria della Sasi, sottolineando come questa prassi abbia portato disagi enormi, soprattutto per le attività produttive. Le chiusure programmate, pur comunicate, sembrano spesso non rispettare le indicazioni previste, con conseguenze gravissime. La chiusura dell’erogazione prima del previsto mette in crisi le attività e genera danni significativi, rendendo evidente come la società non abbia raggiunto gli obiettivi prefissati».
«A mio avviso – ha incalzato Marinucci – i sindaci che non si allineano alle logiche della società sembrano essere penalizzati. Personalmente, credo di essere stato colpito proprio a causa della mia ferma opposizione a questa gestione. Sebbene possano esserci stati disguidi, ritengo assurdo che una società con una funzione così essenziale non riesca a garantire un servizio equo e ben organizzato. Abbiamo chiesto di rivedere e ridistribuire le chiusure in modo più equilibrato, evitando che le stesse comunità debbano subire gli stessi disagi sia in estate che in inverno».
«La situazione è ormai insostenibile e non può più essere tollerata. È urgente un cambiamento concreto per garantire una gestione dell’acqua che risponda alle reali esigenze dei cittadini e delle attività economiche», ha poi concluso il Sindaco.
Parlato con vicesindaco Zinni parlato con D’Ippolito abbiamo espresso il nostro dissenso ribadito contrarietà a gestione forfettaria della Sasi. Discorso chiusure programmate sembra che sono indicazioni, che poi non vengono rispettate. Attività danno enorme, chiusura prima dell’erogazione manda in crisi. Per me è una società che non ha raggiunto obiettivi prefissati e secondo me i sindaci che non sono scomodi a questa società vengono penalizzati. Probabilmente vengo colpito a causa della mia contrarietà. Ci sono stati disguidi, ma mi sembra assurdo
Abbiamo chiesto di ripartire distribuzione delle chiusure, viviamo la stessa situazione d’estate e d’inverno. La situazione è drammatica, non possiamo più tollerarlo.