VASTO – A Vasto, l’amministrazione comunale ha adottato l’ordinanza “anti-botti”, in vigore dal 31 dicembre al 2 gennaio. Un gesto che, nelle intenzioni, vuole incarnare il rispetto per la sicurezza delle persone, la salvaguardia degli animali e la tutela dell’ambiente. Ma, l’impressione è che questa misura sia arrivata più come un atto formale che come un’effettiva volontà di intervenire sul fenomeno.
Il problema, evidente e ormai cronico, sta nella tempistica. Far entrare in vigore un’ordinanza di questo tipo il 31 dicembre significa correre ai ripari quando ormai è troppo tardi. La gente, infatti, ha già acquistato i fuochi d’artificio, molti dei quali illegali, nelle settimane precedenti, spinta da una tradizione radicata e difficile da scardinare. Quando il divieto arriva così tardi, non può che essere percepito come poco più di una raccomandazione tardiva, una mano che si alza a fermare il vento.
La notte di Capodanno è stata, ancora una volta, il trionfo di quella retorica dell’eccesso che trasforma il rumore in festa. Già dal 30 dicembre i boati hanno invaso i quartieri, e il 31 è stato un crescendo di esplosioni: regolari, continue, inarrestabili. Al mattino del primo gennaio, le vie della città erano coperte dai residui dei festeggiamenti, in particolare in via Perth e nel quartiere San Paolo, che sui social è stato definito una “Kabul”.
Per tutelare realmente la sicurezza della comunità, sarebbe necessario un intervento proattivo: una campagna di sensibilizzazione che preceda le festività, insieme a controlli più severi e diffusi. In caso contrario, il divieto rischia di rimanere una semplice formalità, facilmente ignorata, incapace di fare la differenza nella frenesia dei festeggiamenti di Capodanno.
fuffa. se li acquisti è ovvio che li utilizzi. e l’ordinanza non può neanche vietartelo. per legge.
Chiudere il cancello quando i buoi sono già scappati. un classico intramontabile della politica italiana.
fino a che qualcuno fa profitto producendoli non se ne esce. neanche il divieto di venderli da settembre potrebbe arrestare questa corsa al botto più grosso.