VASTO – Il Polo Liceale “Pantini – Pudente” di Vasto ha tradizionalmente dedicato l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie ad un’iniziativa di solidarietà. Quest’anno, la scuola ha voluto sensibilizzare gli studenti su un tema di grande rilevanza sociale, portando alla loro attenzione la “Capanna di Betlemme”, una casa di accoglienza per persone in difficoltà, fondata dal beato Don Oreste Benzi a Rimini circa quarant’anni fa e gestita sul territorio dall’Associazione “Papa Giovanni XXIII”.
La “Capanna di Betlemme” è presente a Chieti da dieci anni, nell’ex convento delle suore Orsoline, e offre un rifugio a chi ha perso tutto, diventando un simbolo di misericordia e accoglienza. Gestita da Luca Fortunato e Cecilia Silvestri, insieme a un gruppo di educatori e volontari, la casa accoglie quotidianamente circa settanta persone, che possono soggiornare per un periodo che varia da pochi giorni a diversi mesi, a seconda delle necessità. Durante i mesi invernali, il numero degli ospiti aumenta, con oltre cento persone che trovano riparo dalle rigide temperature, beneficiando non solo di un tetto e un letto, ma anche del calore di una famiglia. Oltre a garantire un’accoglienza sicura, la “Capanna di Betlemme” si impegna in progetti di reinserimento sociale per ridare dignità e speranza ai suoi ospiti.
Gli studenti del “Pantini – Pudente” hanno aderito con entusiasmo alla “Officina delle Idee”, un’iniziativa di arte-terapia promossa dalla casa di accoglienza. L’iniziativa prevede la produzione di candele, ottenute dalla lavorazione dei fondi di cera raccolti mensilmente dai ragazzi e dai volontari della “Capanna di Betlemme” nei Santuari della zona. Questo progetto coinvolge persone con disabilità che, con dedizione e passione, contribuiscono a realizzare queste candele, simbolo di speranza e solidarietà.
Il 21 dicembre, i volontari della “Capanna di Betlemme” hanno donato una candela a ciascuna classe del Polo Liceale “Pantini – Pudente”, accompagnata da un messaggio personalizzato. Gli studenti, profondamente colpiti dalla realtà della casa di accoglienza, hanno risposto con una donazione che contribuirà a sostenere i progetti della casa. La “Capanna di Betlemme” è infatti sostenuta dalla generosità di benefattori, associazioni e scuole del territorio, che scelgono di supportare l’attività dei volontari.
Questo momento di solidarietà ha arricchito l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie, permettendo agli studenti di riflettere sul valore dell’accoglienza e dell’attenzione verso chi si trova in condizioni di fragilità.