VASTO – In questa Santa Domenica 22 dicembre, Don Domenico ci invita a meditare sulle parole del Vangelo che raccontano l’incontro tra Maria ed Elisabetta. Al centro di questo incontro vi è la gioiosa esclamazione di Elisabetta: «Beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Attraverso queste parole, Don Domenico sottolinea come Maria ed Elisabetta rappresentino due donne credenti, capaci di riconoscere l’azione di Dio nelle loro vite e di renderla visibile con i loro gesti. Elisabetta si sente onorata da Maria, che porta nel grembo il frutto della santità, e le attribuisce una beatitudine profonda: quella di aver creduto.
Don Domenico richiama l’attenzione dei fedeli sull’importanza di accogliere la Parola di Dio con fiducia e di lasciarsi trasformare da essa. «Dio parla continuamente», dice, ma sta a ciascuno scegliere di dare fiducia a quelle parole. Quando lo si fa, il cuore si apre e la vita cambia, spingendoci a metterci in cammino verso il bene.
Maria, nel suo viaggio verso Elisabetta, ci insegna la “fretta buona”, spiega Don Domenico. Non quella dettata dall’ansia o dalle corse frenetiche della quotidianità, ma quella che nasce dal desiderio di compiere il bene oggi, senza rimandare. Questo ci ricorda che il tempo presente è un dono da vivere con pienezza, dedicandosi agli altri con gesti concreti di amore.
Don Domenico invita a riflettere sul fatto che il saluto di Maria provoca in Elisabetta una gioia profonda, tanto che il bambino nel suo grembo sussulta di felicità. Anche noi, come Maria, possiamo portare luce, gioia e pace a chi ci circonda. «Ogni nostra parola e ogni nostro gesto», afferma Don Domenico, «possono accendere vita e speranza negli altri».
Infine, Maria ci viene proposta come modello di fede e di umiltà, una ragazza apparentemente comune che, con il suo sì, ha cambiato la storia. «Beati noi», conclude Don Domenico, «se sapremo credere e vivere il nostro sì a Dio con fiducia, portando vita e gioia agli altri».
Buona domenica a tutti.