VASTO – Una nostra lettrice, F.M., ha scritto alla redazione di Zonalocale per segnalare quanto accaduto lo scorso sabato sera al Pronto Soccorso di Vasto:
«Sabato sera mio figlio si è infilato un diamantino Lego nel naso. Siamo andati al Pronto Soccorso di Vasto, dove, dopo aver fatto il triage, abbiamo aspettato fino alle 18:45 che chiamassero un otorino reperibile. Dopo circa 20 minuti, ci è stato comunicato che il reparto di otorinolaringoiatria era chiuso, in quanto senza ricoverati, e che quindi non era possibile reperire l’otorino. Ci è stato consigliato di recarci a Pescara, dove c’è il Pronto Soccorso pediatrico. Una volta arrivati a Pescara, siamo stati indirizzati al triage pediatrico, e in soli 20 minuti è arrivato un otorino reperibile che ha prontamente estratto il corpo estraneo dal naso.
Trovo inaccettabile che a Vasto non sia possibile chiamare un otorino reperibile semplicemente perché il reparto non ha ricoverati. E se non avessi avuto un’auto per andare a Pescara? Tuttavia, desidero esprimere un sentito ringraziamento all’infermiere del triage, alla pediatra e alle infermiere della pediatria, nonché all’otorino e alle infermiere del reparto otorinolaringoiatria di Pescara, tutte persone competenti, umane e disponibili che ci hanno assistito con grande professionalità».