VASTO – L’8 dicembre, la Chiesa cattolica celebra la festa dell’Immacolata Concezione, un evento che occupa un posto significativo nella fede cristiana. Ai microfoni di Zonalocale, Don Domenico Spagnoli offre alcune riflessioni sul significato di questa festività.
Nel 1854, Papa Pio IX proclamò ufficialmente il dogma dell’Immacolata Concezione, affermando che Maria, madre di Gesù, fosse “tutta santa e tutta bella”, preservata dal peccato originale fin dal suo concepimento. Questa proclamazione non rappresenta una novità assoluta, ma piuttosto il riconoscimento di una tradizione consolidata nella Chiesa, che già credeva nella santità e purezza di Maria, preparata da Dio come “tempio” ideale per accogliere suo Figlio.
La bellezza di Maria, celebrata in questa festività, non è una bellezza superficiale. Piuttosto, la sua grandezza risiede nella sua disponibilità a fidarsi del piano di Dio, nonostante la sua incomprensibilità. Come una madre che sceglie con cura ciò che è meglio per i propri figli, Maria si è affidata al progetto divino, il cui sviluppo ha dato origine a una storia di fede che continua ad avere significato per tutti. Il suo continuo “sì” è un esempio di fede che si apre al mistero della Grazia divina.
Il canto “Tota pulcra” che risuona nel giorno della festa sottolinea non solo la bellezza di Maria, ma il suo ruolo centrale nella nostra vita spirituale. La sua bellezza attrae gli uomini verso Dio, invitandoli ad avvicinarsi alla grazia divina e al bene. Maria non è solo un esempio di purezza, ma un simbolo di quella bellezza che porta con sé un messaggio di speranza e di redenzione, che spinge ad avvicinarsi a Gesù e vivere secondo i suoi insegnamenti.
L’8 dicembre rappresenta anche un invito a riflettere sulla bellezza nascosta che spesso è accompagnata dal dolore. L’immagine della Pietà, che si trova in una nicchia nascosta della Basilica di Santa Maria Maggiore, offre una riflessione profonda sulla bellezza che emerge anche nei momenti di sofferenza. Questa bellezza non è sempre evidente a prima vista, ma si rivela quando si cerca con rispetto e attenzione. L’immagine della Pietà ci ricorda che anche attraverso il dolore, c’è una bellezza che va scoperta, un messaggio che richiede rispetto per la vita dell’altro e una delicatezza speciale nell’approcciarla.
In video l’intervista completa.