CHIETI – Il Questore della Provincia di Chieti ha disposto un’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, in particolare nelle aree urbane più frequentate, per prevenire la recrudescenza dei reati predatori. Nell’ambito di queste attività, nella mattinata odierna, alcuni equipaggi della Squadra Volanti della Questura, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo di Pescara, hanno fermato un’auto sospetta lungo le vie dello Scalo.
A bordo del veicolo sono stati identificati due uomini provenienti dalla provincia di Pescara, entrambi disoccupati e con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, tra cui furti e rapine. Uno dei due, un quarantenne residente a Montesilvano (PE), era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, misura emessa dal Tribunale di Pescara.
La presenza dell’uomo a Chieti configurava una violazione del Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, che prevede pene da uno a cinque anni di reclusione per i trasgressori. L’individuo è stato quindi arrestato in flagranza di reato e condotto in Tribunale per la convalida dell’arresto, come disposto dal Pubblico Ministero di turno.
Durante l’udienza di convalida, il Giudice ha disposto per l’uomo gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Inoltre, il Questore ha emesso nei confronti del pregiudicato un foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Chieti per i prossimi quattro anni.