L’AQUILA – «In Abruzzo opera da oltre 40 anni un CRAS gestito dai Carabinieri Forestali di Pescara che nel solo 2022 ha accolto 536 uccelli feriti o in difficoltà, la recente sospensione dell’attività dell’unico Centro regionale per carenza di risorse e la necessità di un vero coordinamento e coinvolgimento tra i diversi Enti competenti in materia ( Regione, ASL, Carabinieri Forestali, Enti Parco, Università) e le associazioni di volontariato è l’occasione per una proposta di miglioramento delle attività di recupero e cura della fauna».
Così S.O.A. in una nota.
«La Stazione Ornitologica Abruzzese onlus (SOA) il 25 febbraio 2023 organizzò un incontro con la partecipazione di esperti dei CCF, ASL Lanciano-Chieti-Vasto, Università Chieti-Pescara, CRAS LIPU Roma , Ente PNM, Centro Studi Cetacei Pescara durante il quale vennero affrontati argomenti sia tecnici che normativi relativi ai CRAS e si evidenziò una notevole confusione rispetto alla normativa vigente con elementi di contraddizioni e sovrapposizione dei ruoli che di fatto ostacolano qualsiasi iniziativa ed in particolare l’ enorme potenzialità del ruolo delle associazioni di volontariato sempre disposte a collaborare ma di fatto impossibilitate a farlo».
«Per passare dalle parole ai fatti la SOA ora torna sull’ argomento con un’articolata proposta di Legge Regionale inviata al Presidente Marsilio ed a tutti i Consiglieri regionali e li esorta ad intervenire presto evitando inutili morti e sofferenze agli animali selvatici».